<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Subaru Italia sospende l?attività rally | Il Forum di Quattroruote

Subaru Italia sospende l?attività rally

Comunicato stampa di SI

Subaru e i rallyes, un binomio vincente che ha visto in passato la casa delle Pleiadi vincitrice di 7 titoli mondiali e 38 titoli fra europei e nazionali in 15 anni di attività.

Lo scorso anno la Casa Madre, fra lo scalpore dei numerosi appassionati di tutto il mondo, decise di abbandonare il circus mondiale per giustificati costi elevati nel dover essere vincenti in un panorama sportivo sempre più competitivo.

Oggi, anche Subaru Italia decide di sospendere la partecipazione al CIR (Campionato
Italiano Rally) e l?organizzazione della SUBARU CUP dovendosi concentrare su altre attività atte allo sviluppo del Brand e del mercato nel territorio nazionale.

A tutti i piloti e collaboratori che con grande passione hanno contribuito alle vittorie SUBARU durante gli anni, la Casa delle Pleiadi porge loro il più sentito ringraziamento.


Ed ecco cosa scrivono quelli che gestivano il reparto corse di SI...

Cari amici,

Ho sperato fino all'ultimo che fosse un brutto sogno.

Ho sperato fino all'ultimo che stessero tutti scherzando.

Ho sperato fino all'ultimo che la nostra storia, la nostra passione, i risultati ottenuti, la volontà di Alberto, il nostro stacanovismo, la coerenza di idee e di intenti non fossero solo un sacco erbacce da lasciare trasudare e rinsecchire al sole in un angolo dell'aia... invece, con rammarico, ora, ho dovuto constatare la assoluta veridicità di questo mio insano pensiero.

Scusateci, trofeisti, scusateci piloti, navigatori, organizzatori, teams, giornalisti, commissari, addetti ai lavori, meccanici, sponsor ! Scusaci Michelin, Aci Sport, Csai, Prodrive, Rallylink se non saremo piu' presenti sui campi di gara con tutto il nostro staff, con la nostra Squadra che mi ha lasciato insonne per tante notti; con quel trofeo che si e' permesso di traghettare piloti dai nostri campionati nazionali a quelli mondiali come un Caron Dimonio che ora ha occhi piangenti e non di brace.... ma Subaru Italia, ovvero qualcuno in Subaru Italia ha detto NO !.

Scusaci Stefano, Carlo, Thomo, Alan, Andy, Paul. Scusateci uomini del catering, scusaci Bellotto : non more rallies in Italy ! no more trees to be cutted!

E' scoppiata la bomba ! la miccia e' stata di quelle a combustione lenta, ed in cuor nostro Alberto, Max ed io abbiamo sperato per mesi che qualcuno riuscisse con un facile gesto a smorzarla.

Ma tutto e' stato vano: gli interventi del Giappone, della Prodrive, di mille personaggi che credono ancora in questa attivita' ed in questo sport.... ma Pearl Harbor non e' solo un porto o un ricordo lontano per molti ; e' anche una straziante ed assoluta realta' per tutti noi.!

Avevo pensato di andare a Trento, armato di casco per sbatterlo a terra come hanno fatto i metalmeccanici di fronte a Montecitorio, rivendicando diritti, anzianita', neccessita' reali; ma la dignita', l'orgoglio e la mia storicita' alla fine hanno prevalso e se non fosse per la comunicazione di Alberto GRANDE NELLA SUA DECISIONE di non rinnovare il proprio contratto di consulenza, io sarei ancora qui ad attendere che oltre alla restituzione della vettura in uso mi venisse comunicato qualcosa?. a riguardo?.

Se lo sport si fosse fermato per un po? in Subaru Italia, magari in attesa di nuovi orizzonti, di nuove vetture e regolamenti tecnici , riuscendo a mantenere in ogni caso vivo un rapporto con le diverse forze lavoro in campo, probabilmente una tale empasse la si sarebbe potuta superare, sì con dolore, ma avrebbe anche potuto trovare una sua logica giustificazione in una situazione mondiale che sta decimando imprese ed attività economiche, ma l?azzerare "de facto" la propria tradizione automobilistica, la propria? attività sportiva che ha rappresentato per anni l?immagine di Subaru e la sua forza di persuasione mediatica, tradendo quanti hanno investito ed avevano dedicato parte delle proprie risorse economiche e forza lavoro per il prossimo 2010, senza preavviso e senza proferir verbo, ha dell?inumano e dell?irrazionale assoluto.

Il Subaru Rally team Italy non e? solo un ?concetto sportivo?, ma una realtà lavorativa per centinaia e centinaia di persone sparse in in tutto il mondo che di tale sport ne hanno fatto una professione e del rapporto collaborativo con Subaru Italia una persa realta?.

Forse queste sono le nuove regole di mercato....bah! forse si chiama globalizzazione... Non lo so ! forse, detta all?inglese e? quel ?new rule? che vede dirigenti e professionisti costretti presentarsi all?uscita della propria ex ditta con lo scatolone delle propri cose stretto tra le braccia.

Certamente, come prassi vuole, tutto si concluderà con uno striminzito comunicato stampa?troppo poco per cancellare vent?anni di sport, di passione, di dedizione, di prestigiosi risultati o di amare conclusioni?

Cosi?, come alla fine di una festa, quando tutti si accomiatano dovendo rientrare nella propria realtà e quotidianità , mi piacerebbe salutare ognuno di voi, personalmente e stringere la mano a quanti di voi in questi anni hanno condiviso con noi in fase organizzativa, legislativa, operativa, nei vari uffici, sui campi di gara, nelle riunioni commerciali tanta passione e dedizione?

Sull?uscio di casa a dirvi addio dopo una brillante festa durata tanti anni, in rappresentanza anche di quanti con noi hanno collaborato alla riuscitra di questa meravigliosa idea trovereste prorio noi tre

Alberto Zambelli Rain, Max Prighel, e Max Sghedoni? orgogliosi di tutto cio' .

grazie
 

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