<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Saluti da Sebastian | Il Forum di Quattroruote

Saluti da Sebastian

Leggo che a fine stagione Sebastian Vettel lascerà la Ferrari.
E' un po' di anni che grandi piloti come Alonso e lo stesso Vettel non confermano il loro valore, una volta giunti in Ferrari. Sembrano anzi patire un'involuzione.
Chissà perché.
 
Vettel purtroppo ha tradito le aspettative.
In generale hamilton e la mercedes hanno avuto il pacchetto migliore ma da seb ci si aspettava qualcosa di prossimo ai miracoli di schumi (che nel 96 vinse 3 gare con una bagnarola e tra il 97-99 sfioro' il titolo con macchine inferiori).
Non e' stato all'altezza, quando ha avuto veramente una buona macchina ha sbagliato troppo.
 
Da parte mia un grazie e un addio sereno, senza grossi rimpianti. Gli auguro di trovare una buona sistemazione altrove.
 
Su indicazione di Manlio, che ringrazio, scrivo anche qui il mio pensiero su Seb.

Io l'ho apprezzato molto, come persona e come pilota, ci ha fatto divertire e sognare, è stata la nostra punta per molti anni che purtroppo hanno visto Mercedes dominare come mai era accaduto prima nella storia della F1 (non mi esprimo sui perchè e i percome: non sono il posto nè il momento giusto).

Pur non essendo un fan sfegatato di Vettel quanto lo sono di Kimi e, da che corrono, anche di Ricciardo e Leclerc, mi dispiace molto che non sia riuscito a chiudere un ciclo vincendo qualcosa in Ferrari perchè se lo sarebbe meritato per l'impegno e la dedizione.

Mai una parola fuori posto, anche quando le cose (non per colpa sua, non giravano per il verso giusto, anche oltre la frustrazione e l'impotenza.

Certamente nel periodo Ferrari, in particolare negli anni 2018-2019 ha evidenziato un grande difetto a livello di tenuta psicologica in condizioni limite dove è visibilmente meno corazzato di altri (da lì i molti errori di "rabbia"), però correre 5 anni sapendo di dover sempre e comunque recuperare dai 2/3 ai 7/8 decimi ai migliori in griglia credo possa avere avuto il suo peso.

Non credo sia un caso che nel posto dove la pressione pesa di più, ossia a Monza, sia nel 2018 che nel 2019 ha commesso due errori davvero davvero pesanti, inferiori per peso specifico solo a quello fatto in Germania nel 2018 che lo ha affossato al punto da farlo eclissare dalla lotta per il mondiale.

Io lo saluto con affetto e con un po' di rimpianto e mi auguro (per noi ma anche per lui!) che il 2020 lo veda tra i protagonisti assoluti e che possa regalarci e regalargli tutte le soddisfazioni che sono mancate in questi anni (anche se l'auto, visti i test di Barcellona, sembrerebbe ancora ben inferiore alla Mercedes).

Come ho scritto anche nel topic della F1 ribadisco che sono molto molto curioso di rivedere un Vettel con la mente sgombra da pensieri, preoccupazioni, stress e responsabilità.
 
Secondo me Vettel avrebbe tradito le aspettative poste su di lui se qualche pilota suo compagno di squadra avesse nel frattempo vinto un campionato del mondo, oppure se la Casa avesse fatto incetta del titolo Costruttori.
Se da lui si pretendevano i miracoli alla Schumacher, significa che ci vogliono i miracoli per portare una Ferrari alla vittoria. E questo riporta la questione alla domanda che implicitamente ponevo (post n. 2): Perché dall'ultimo campione del mondo su sue vetture (Raikkonen) la Ferrari macina piloti, anche grandi (Alonso)?
 
Secondo me Vettel avrebbe tradito le aspettative poste su di lui se qualche pilota suo compagno di squadra avesse nel frattempo vinto un campionato del mondo, oppure se la Casa avesse fatto incetta del titolo Costruttori.
Se da lui si pretendevano i miracoli alla Schumacher, significa che ci vogliono i miracoli per portare una Ferrari alla vittoria. E questo riporta la questione alla domanda che implicitamente ponevo (post n. 2): Perché dall'ultimo campione del mondo su sue vetture (Raikkonen) la Ferrari macina piloti, anche grandi (Alonso)?

Il tuo quesito è interessante, io ti risponderei che per vincere con la Ferrari ci vuole anche una condizione psicologica che in altro team non si ha e poi passano gli anni e più si è sotto pressione,forse un Vettel vittorioso nel 2018 invece che secondo come sappiamo avrebbe raggiunto una condizione mentale di sicurezza che gli avrebbe fatto scrivere un altra storia
 
Il tuo quesito è interessante, io ti risponderei che per vincere con la Ferrari ci vuole anche una condizione psicologica che in altro team non si ha e poi passano gli anni e più si è sotto pressione,forse un Vettel vittorioso nel 2018 invece che secondo come sappiamo avrebbe raggiunto una condizione mentale di sicurezza che gli avrebbe fatto scrivere un altra storia
Domanda senza retropensiero: Perché per vincere in Ferrari ci vorrebbe una condizione psicologica migliore o diversa che in altri team, ad es. Mercedes?
 
Il tuo quesito è interessante, io ti risponderei che per vincere con la Ferrari ci vuole anche una condizione psicologica che in altro team non si ha e poi passano gli anni e più si è sotto pressione,forse un Vettel vittorioso nel 2018 invece che secondo come sappiamo avrebbe raggiunto una condizione mentale di sicurezza che gli avrebbe fatto scrivere un altra storia
Concordo.
Penso che gli equilibri si siano rotti nel GP di Germania del 2018 quando Vettel usci' di pista mentre era in testa alla gara.
Si era appena saputo dell'aggravamento di Marchionne, e da li in poi Vettel ha commesso molti errori, ma anche in Ferrari qualcosa e' cambiato ed anche il team ha commesso diversi errori molto strani.

La mia paura e' che un giovane talento di 23 anni rischi di rimanere tritato dal vortice di tensioni che girano nel team di Maranello !!
 
Domanda senza retropensiero: Perché per vincere in Ferrari ci vorrebbe una condizione psicologica migliore o diversa che in altri team, ad es. Mercedes?

Mi viene da pensare che per la storia del team e la passione di chi la segue l'unico obiettivo consentito sia la vittoria, ci possono essere stagioni interlocutori ma anche quelle sono propedeutiche a quando si potrà vincere. Vettel nel 2018 doveva vincere, ai primi errori è salita la pressione su di lui e non ha retto
 
Auguro a Leclerc di vincere tanto (su Ferrari, naturalmente), ma non vorrei che fosse caricato di troppe responsabilità (riportare una Ferrari a vittorie non sporadiche) e aspettative (i "miracoli" ...).
Durante gli anni con Vettel e anche prima, quanti DS sono cambiati in Ferrari, e quanti progettisti?
Penso che Hamilton sia un grande pilota, probabilmente il migliore ora, ma non credo che sia un marziano. Perché non vuole correre su Ferrari?
 
Mi ritrovo per gran parte di ciò che scrive @cuorern ma aggiungo che anche Lewis quando ha sentito che la squadra non era completamente dalla sua parte (magari solo per sensazione che non reale) ha avuto un anno difficile. Anche lui nel 2019 ad Hockenheim sotto l'acqua ha commesso due errori grossolani, mentre Vettel partito indietro è arrivato secondo.

Insomma senza un supporto alle spalle nessuno rende bene, nemmeno noi nel nostro piccolo. Figurarsi a quei livelli dove la pressione per il risultato è asfissiante.

Rotture strane o stupide, problemi ai box, strategie fantasiose hanno minato gli ultimi tre anni oltre un 2016 da scordare.
Sicuramente il non aver mai fatto una polemica col team all'esterno (all'interno invece?) ha lasciato spazio a tutto il mondo esterno di scaricare solo su di lui il mancato traguardo del mondiale.
Perché Alonso andò via perché stufo di fare l'eterno secondo e per colpa della vettura mentre Vettel per colpe solo sue ;)

Rimarco anche che proprio recentemente LCdM ricordò come nei primi cinque anni di MS alla Ferrari più di una volta subì pressioni per cacciarlo. Lui, Brawn e Todt continuarono ad appoggiarlo ed i risultati arrivarono. Fosse andato via a fine '99 dopo la telenovela della gamba rotta come si sarebbero sviluppate le cose?
 
Non credo che Mercedes gareggi solo per partecipare. Se negli anni recenti ha infilato una serie impressionante quanto ripetitiva di vittorie e allori significa che da quelle parti hanno saputo progettare sviluppare e costruire una macchina formidabile e favorire un'ottimale sintonia col pilota di punta.
Temo, e lo dico con sincero rammarico, che il rilancio agonistico di Ferrari in F1 (rinviato di anno in anno) somigli al rilancio commerciale e industriale di Alfa Romeo (altro dolore).
 
Secondo me Vettel avrebbe tradito le aspettative poste su di lui se qualche pilota suo compagno di squadra avesse nel frattempo vinto un campionato del mondo, oppure se la Casa avesse fatto incetta del titolo Costruttori.
Se da lui si pretendevano i miracoli alla Schumacher, significa che ci vogliono i miracoli per portare una Ferrari alla vittoria. E questo riporta la questione alla domanda che implicitamente ponevo (post n. 2): Perché dall'ultimo campione del mondo su sue vetture (Raikkonen) la Ferrari macina piloti, anche grandi (Alonso)?

Soprattutto perchè (purtroppo) sulla sua strada ha trovato una Mercedes stratosferica. Diciamo che i piloti si sono macinati un po' da soli, a causa di un'avversaria (intesa come monoposto) troppo forte.
Se ci pensiamo un attimo, se non ci fosse stata la Mercedes, la Ferrari dal 2014 al 2019 avrebbe vinto almeno 3 mondiali (piloti e costruttori): 2015-2017-2018 (nel 2014-16-19 li avrebbe probabilmente vinti la Red Bull), e Vettel, restando in topic, avrebbe forse 2 o 3 titoli in più.
Ma la Mercedes c'è stata ed è stata più forte.
 

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