Rapportare l'affidabilità (presunta, perchè i conti si fanno sempre e comunque alla fine, anche con l'auto reputata più affidabile al mondo dalle classifiche) alla cilindrata complessiva (nemmeno a quella unitaria...) è una cosa che ancora non riesco a spiegarmi.
Per me non ha alcun senso, anche perchè se "il classico Doblò 1.3 Mjet dell'Enel" fa i suoi bei 300mila km con il coltello tra i denti e la manutenzione "a peso", in pochi anni e sempre a pieno carico, perchè non dovrebbe riuscirci una tranquilla berlina che viaggerà per buona parte del tempo in condizioni assai meno gravose?
Se una persona ha paura che si rompa una turbina, dovrà prendere un motore aspirato.
In passato c'è chi ha avuto rogne anche dai diesel a iniezione indiretta aspirati, di qualunque cilindrata.
200mila km o anche 300 mila km credo siano alla portata di qualunque motore stradale moderno, regolarmente manutenuto. Molto dipende da come si pretende di farli.
Se l'uso è prevalentemente a freddo e per brevi tragitti, è un uso gravoso e ci sarà da aspettarsi maggiori costi di manutenzione, anche da un 4 litri aspirato.
Viceversa, se l'auto viene usata per tragitti abbastanza lunghi da consentire di portare sempre il motore in temperatura e senza "arrivare a limitatore", si avranno problemi solo nel caso ci si trovi tra le mani un motore con gravi carenze progettuali o un esemplare con difetti congeniti.