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Ha fatto la storia delle competizioni sportive, ma ora per la Recaro non sembra esserci più un futuro. L'azienda tedesca, nota per i sedili delle auto da competizione e anche per le panchine di molti stadi di calcio, ha depositato presso il tribunale distrettuale di Esslingen (Baden-Württemberg) un'istanza di fallimento. Un giudice ha quindi disposto l'avvio dell'amministrazione controllata, affidando la relativa curatela a Holger Blümle, un avvocato di Stoccarda.
Una lunga crisi. La decisione dei vertici aziendali ha colto di sorpresa i 215 dipendenti e i rappresentanti del sindacato IG Metal, ancor più dopo i tanti sacrifici fatti negli ultimi anni. Da tempo, infatti, i lavoratori rinunciano a parte dei compensi pur di non mettere a rischio i bilanci: "Siamo delusi", ha detto il presidente del consiglio di fabbrica Frank Bokowits. "I nostri colleghi hanno fatto grandi sacrifici per sostenere l'azienda". Dal canto loro, i sindacalisti hanno chiesto un "dialogo trasparente" all'amministratore giudiziario e che vengano prese in considerazione tutte le "opzioni per salvaguardare i posti di lavoro e trovare una soluzione sostenibile" a una crisi molto complessa. Ultimamente, la Recaro aveva diversificato anche la produzione, per esempio producendo dotazioni per il trasporto di bambini (seggiolini), ma anche per i sindacati rimettere in carreggiata l'azienda di Kirchheim unter Teck sarà un'impresa quasi impossibile.
https://www.quattroruote.it/news/in..._l_azienda_tedesca_finisce_in_bancarotta.html
Una lunga crisi. La decisione dei vertici aziendali ha colto di sorpresa i 215 dipendenti e i rappresentanti del sindacato IG Metal, ancor più dopo i tanti sacrifici fatti negli ultimi anni. Da tempo, infatti, i lavoratori rinunciano a parte dei compensi pur di non mettere a rischio i bilanci: "Siamo delusi", ha detto il presidente del consiglio di fabbrica Frank Bokowits. "I nostri colleghi hanno fatto grandi sacrifici per sostenere l'azienda". Dal canto loro, i sindacalisti hanno chiesto un "dialogo trasparente" all'amministratore giudiziario e che vengano prese in considerazione tutte le "opzioni per salvaguardare i posti di lavoro e trovare una soluzione sostenibile" a una crisi molto complessa. Ultimamente, la Recaro aveva diversificato anche la produzione, per esempio producendo dotazioni per il trasporto di bambini (seggiolini), ma anche per i sindacati rimettere in carreggiata l'azienda di Kirchheim unter Teck sarà un'impresa quasi impossibile.
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