<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Quali sono i Paesi migliori per avviare un'attività? | Il Forum di Quattroruote

Quali sono i Paesi migliori per avviare un'attività?

Tra i fattori che un investitore estero prende in considerazione nella scelta di un paese, si collocano la stabilità politica (il 19,1% dei rispondenti ha indicato questo fattore come prioritario), il carico fiscale, indicato dal 12,8% come primo fattore e dal 40,4% fra i primi tre elementi principali presi in considerazione. Il 10,6% si è invece concentrato su altri aspetti come il carico normativo e burocratico, la presenza di corruzione, la certezza del quadro normativo e la qualità delle risorse umane..

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La graduatoria è frutto dello studio di Blacktower, il gruppo di consulenza indipendente sulla gestione patrimoniale, nel quale sono stati considerati diversi fattori come la percentuale della popolazione con titoli universitari, lo stipendio netto medio, l’aliquota dell’imposta sulle società, il costo della vita e il costo dell’affitto.
 
sarebbe interessante capire secondo quale principio o metodo d'indagine gli spagnoli avrebbero uno stipendio medio superiore del 30% rispetto all'italia e dell'80% rispetto al portogallo, il costo della vita in uk sarebbe solo pochissimo più alto che in italia, gli affitti in danimarca sarebbero molto più economici che in italia, e così via...
 
Potrebbe essere in funzione del potere d' acquisto dello stipendio
dei singoli paesi a parita' di valore nominale....
Insomma con, posti 1000 Euri, quanto ci compri.

Piuttosto, manca quanto pesa la lentezza della Giustizia,
inserita nel prologo ma non nella tabella riportata a seguire
Che poi e' il massimo limitante a far venire Capitali Esteri ad aprire in Italia
 
Ultima modifica:
A me spaventa il deficit nella percentuale di laureati.
Contato che molti ragazzi italiani con laurea poi non trovano lavoro come tali e son costretti ad accettare ruoli che non richiedono una formazione superiore oppure migrare all'estero ...
:emoji_thinking:
 
sarebbe interessante capire secondo quale principio o metodo d'indagine gli spagnoli avrebbero uno stipendio medio superiore del 30% rispetto all'italia e dell'80% rispetto al portogallo, il costo della vita in uk sarebbe solo pochissimo più alto che in italia, gli affitti in danimarca sarebbero molto più economici che in italia, e così via...
credo conti molto la statistica e la storia del pollo.
I dati riportati son chiaramente medi [con tutti i delta pensabili all'interno della geografia di ciascuna nazione] e lo stipendio riportato è "netto".

Sugli affitti ... se il grosso degli affitti è in zona Milano / Firenze /Roma hai voglia ad alzare la media ... ne parlavo oggi, fuori dal nostro paese l'affitto è più diffuso, la classe media vive in affitto.
Quindi ha una dinamica molto diversa.
 
credo conti molto la statistica e la storia del pollo.
I dati riportati son chiaramente medi [con tutti i delta pensabili all'interno della geografia di ciascuna nazione] e lo stipendio riportato è "netto".

Sugli affitti ... se il grosso degli affitti è in zona Milano / Firenze /Roma hai voglia ad alzare la media ... ne parlavo oggi, fuori dal nostro paese l'affitto è più diffuso, la classe media vive in affitto.
Quindi ha una dinamica molto diversa.
non mi pare sia sufficiente a spiegare certi numeri davvero eclatanti (specie per quanto riguarda lo stipendio medio spagnolo vs italia e portogallo), ma tant'è. Salvo (probabili?) errori di stampa.
 
Gli stipendi medi lordi ci dicono molto di quanto siano diverse le condizioni dei lavoratori, tra Paesi e all’interno degli stessi. Vi chiederete come sono messi gli italiani. A metà classifica, con 2.102 euro mensili, una cifra che è cresciuta relativamente poco rispetto ai 1.781 del 2006, un’epoca che appare ormai lontana, precedente alla Grande Recessione, un’epoca in cui l’Italia produceva un Pil che non è più riuscito a eguagliare.
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Secondo l'Ocse, in alcuni paesi europei tra il 2019 e il 2020, nonostante la pandemia, i salari medi annuali sarebbero lievemente aumentati. È, per esempio, il caso dei Paesi Bassi (+2,4%), e di alcune nazioni dell'Europa centrale tra cui la Slovenia (+2,3%), ma anche dei paesi baltici (soprattutto la Lettonia, con un aumento pari al 7,1%). Mentre in stati come Francia, Spagna e Italia si è registrato un lieve calo, pari rispettivamente al 3,2% per la Francia, al 2,9% per la Spagna e al 5,9% per l'Italia.

L'andamento dei salari negli ultimi 30 anni
In tutti i paesi europei Ocse fatta eccezione per l'Italia, dal 1990 ad oggi il salario medio annuale è aumentato. In alcuni casi poi in maniera molto evidente.

L’Italia è l’unico paese europeo in cui i salari sono diminuiti rispetto al 1990.

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non mi pare sia sufficiente a spiegare certi numeri davvero eclatanti (specie per quanto riguarda lo stipendio medio spagnolo vs italia e portogallo), ma tant'è. Salvo (probabili?) errori di stampa.

Lo stipendio medio in Spagna nel 2023 era di 30.237 € all'anno, o 2.520 € al mese, se facciamo il calcolo ipotizzando 12 mensilità annuali.
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España - Salario Medio 2023 | Datosmacro.com (expansion.com)

Gli stipendi medi più alti si registrano nella fornitura di energia elettrica (63.076,97 euro) e nelle attività finanziarie e assicurative (51.092,81 euro), mentre i settori meno pagati continuano a essere i servizi amministrativi e di supporto (18.500,16 euro) e gli alberghi e ristoranti (16.014,78 euro).

El salario medio de España alcanzó los 26.600 euros en 2023 y creció un 4,7%, por encima de la inflación - Infobae
 
Penso che nel nostro paese conti tanto il fatto che gli investimenti siano fatti su attività dal basso e scarso reddito. Vedi turismo e un certo tipo di agricoltura....ed i servizi che per forza di cose con gli appalti è sub appalti tendono a non far rientrare egli investimenti atti.
 
i numeri di eurostat mi sembrano più credibili e in parte sconfessano quanto scritto nella tabella di inizio topic.
 
Raffronto PIL ...............vs..........PIL ppa = PIL reale = potere di acquisto
( x abitante )

Spagna.......................vs..............Italia

PIL 30,6 reale 40,1------------PIL 34,4 reale 41,4

Per avere una idea, un confronto con la Polonia
PIL 22,3 / PILppa 45,3
( poco reddito ma ci si compra tanto )

E con la Norvegia all' opposto
PIL 81,6 / PILppa 74,3
( tantissimo reddito ma costo vita carissimo )
 
Ultima modifica:
A me spaventa il deficit nella percentuale di laureati.
Contato che molti ragazzi italiani con laurea poi non trovano lavoro come tali e son costretti ad accettare ruoli che non richiedono una formazione superiore oppure migrare all'estero ...
:emoji_thinking:
Abbondanza di laureati in scienze umanistiche non aiuta il loro collocamento in un paese con forte spinta manufattriera.
 
Anche perche' le Umanistiche e Legge, storicamente vengono ritenute le piu' facili....
Senza poi far " di conto " che saranno quasi del tutto inutili....

Un po' quello che succede alle Superiori....
Tutti a fare gli istituti Alberghieri....
( Un po' per moda, un po' perche' ritenuto un quasi gioco )
Poi quando si affacciano alla realta' del lavoro,
( faticoso e mal pagato ),
ormai e' tardi
 
Anche perche' le Umanistiche e Legge, storicamente vengono ritenute le piu' facili....
Senza poi far " di conto " che saranno quasi del tutto inutili....

Un po' quello che succede alle Superiori....
Tutti a fare gli istituti Alberghieri....
( Un po' per moda, un po' perche' ritenuto un quasi gioco )
Poi quando si affacciano alla realta' del lavoro,
( faticoso e mal pagato ),
ormai e' tardi
Non so dalle tue parti, ma dalle mie, Padova, la laurea in Legge non è per nulla facile.
Anni fa c'era la convinzione che ti bastava il pezzo di carta per accedere a lavori buoni. Oggi non è cosi. Ti serve il pezzo di carta giusto
 

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