LITIGA CON CHI STAVA PER INVESTIRLO, GAMBIZZATO A NAPOLI
NAPOLI - Sta attraversando la strada, a piedi, quando all'improvviso uno
scooter in corsa quasi lo travolge: un ragazzo di 23 anni si gira di scatto,
e manda "a quel paese" due centauri. Viene 'punito' per questo, subito dopo,
con un proiettile al polpaccio, in pieno giorno, a Napoli. E' questa la
scena di 'urbana follia' criminale raccontata da un ragazzo incensurato che
si è presentato in un ospedale napoletano con una ferita d'arma da fuoco
alla gamba, di domenica mattina. L'ennesimo episodio di criminalità
scaturisce - secondo la sua testimonianza - da un diverbio banale fra
giovani, alle 10.30 del mattino, nel traffico relativamente quieto della
domenica, in via Vespucci. Il ventitreenne aveva appena accompagnato al
porto un amico in partenza e stava rientrando a casa a piedi. Mentre
attraversava la strada è stato sfiorato da un ciclomotore in corsa. Di
istinto il ragazzo si è girato e ha protestato urlando: "Li ho mandati a
quel paese", ha raccontato poi. I due centauri, entrambi senza caso, non se
la sono tenuta, nonostante avessero torto marcio. Si sono fermati e hanno
iniziato a litigare: un alterco sempre più violento. Uno dei due è sceso
dallo scooter: c'é stato prima uno scambio di insulti, poi si è arrivati
alle mani, con qualche schiaffo. A questo punto chi era rimasto in sella al
mezzo di trasporto ha deciso di farla pagare al pedone ribelle. Ha estratto
una pistola, la ha armata, e ha sparato verso il basso, colpendo il suo
obiettivo al polpaccio. Quindi i due sono scappati. Il ferito si è
trascinato da solo al pronto soccorso dell'ospedale più vicino, il Loreto
Mare. Qui è stato medicato e i sanitari hanno rilasciato un referto di
guarigione di 15 giorni; il giovane però ha rifiutato di rimanere in
ospedale e se ne è tornato rapidamente a casa. Sull'episodio indagano adesso
i carabinieri del comando di Napoli, che stanno cercando innanzitutto di
accertare la veridicità del suo racconto. Interrogato dagli inquirenti il
ventitreenne ha ribadito con decisione la dinamica dell'episodio e per ora
non sembra vi siano elementi che possano smentirla: due balordi, che lo
avevano quasi travolto, gli hanno sparato.
Fonte: ANSA
NAPOLI - Sta attraversando la strada, a piedi, quando all'improvviso uno
scooter in corsa quasi lo travolge: un ragazzo di 23 anni si gira di scatto,
e manda "a quel paese" due centauri. Viene 'punito' per questo, subito dopo,
con un proiettile al polpaccio, in pieno giorno, a Napoli. E' questa la
scena di 'urbana follia' criminale raccontata da un ragazzo incensurato che
si è presentato in un ospedale napoletano con una ferita d'arma da fuoco
alla gamba, di domenica mattina. L'ennesimo episodio di criminalità
scaturisce - secondo la sua testimonianza - da un diverbio banale fra
giovani, alle 10.30 del mattino, nel traffico relativamente quieto della
domenica, in via Vespucci. Il ventitreenne aveva appena accompagnato al
porto un amico in partenza e stava rientrando a casa a piedi. Mentre
attraversava la strada è stato sfiorato da un ciclomotore in corsa. Di
istinto il ragazzo si è girato e ha protestato urlando: "Li ho mandati a
quel paese", ha raccontato poi. I due centauri, entrambi senza caso, non se
la sono tenuta, nonostante avessero torto marcio. Si sono fermati e hanno
iniziato a litigare: un alterco sempre più violento. Uno dei due è sceso
dallo scooter: c'é stato prima uno scambio di insulti, poi si è arrivati
alle mani, con qualche schiaffo. A questo punto chi era rimasto in sella al
mezzo di trasporto ha deciso di farla pagare al pedone ribelle. Ha estratto
una pistola, la ha armata, e ha sparato verso il basso, colpendo il suo
obiettivo al polpaccio. Quindi i due sono scappati. Il ferito si è
trascinato da solo al pronto soccorso dell'ospedale più vicino, il Loreto
Mare. Qui è stato medicato e i sanitari hanno rilasciato un referto di
guarigione di 15 giorni; il giovane però ha rifiutato di rimanere in
ospedale e se ne è tornato rapidamente a casa. Sull'episodio indagano adesso
i carabinieri del comando di Napoli, che stanno cercando innanzitutto di
accertare la veridicità del suo racconto. Interrogato dagli inquirenti il
ventitreenne ha ribadito con decisione la dinamica dell'episodio e per ora
non sembra vi siano elementi che possano smentirla: due balordi, che lo
avevano quasi travolto, gli hanno sparato.
Fonte: ANSA
