PER ESPERTI MOTORI FORUM

[speed64]

Amici vicini e lontani Buongiorno ! Ho una curiosita' tecnica da porvi : oggi durante le prove di qualificazione del GPF1 in Bahrein l' Ing. Bruno relativamente al fatto che in pista c'era una temperatura dell'aria di 38°C,temperatura che pone il sistema di raffreddamento acqua/olio del motore a notevole stress,asseriva che inoltre a tale temperatura l'aria e' piu' rarefatta,ha un minore peso e quindi a parita' di apertura dell'accelleratore si ha una minore aspirazione di aria.Per ovviare al problema i tecnici secondo l'Ing.Bruno sono costretti a smagrire la miscela cioe' a diminuire la quanita' di benzina da inviare in camera di combustione.Ma non e' un controsenso ? Se non erro in caso di problemi di raffreddamento al propulsore si dovrebbe arricchire la miscela aria/benzina proprio per diminuire lo stress termico in fase di combustione.Vorrei una vostra opinione. Grazie.

 

[megadrive]

ma ...che ci fai quà AL POSTO DI FAR LA RESISTENZA::::son erby

 

[speed64]

ma ...che ci fai quà AL POSTO DI FAR LA RESISTENZA::::son erby

Ciao Grande ! La donna mi lavora tutta la settimana e poi arriva al Sabato ed ' stanca e con il mal di testa :evil:Cosi' mi vedo la F1 :cryoi mi vengono i dubbi tecnici :?:

 

[megadrive]

ma ...che ci fai quà AL POSTO DI FAR LA RESISTENZA::::son erby

Ciao Grande ! La donna mi lavora tutta la settimana e poi arriva al Sabato ed ' stanca e con il mal di testa :evil:Cosi' mi vedo la F1 :cryoi mi vengono i dubbi tecnici :?:

di questi mal di testa delle donne over 40 ne ho piene le scatole
hai visto le foto del nostro pranzo?

http://picasaweb.google.com/Sem407/PranzoErby#slideshow/5313908201773546226

 

[lsdiff]

Amici vicini e lontani Buongiorno ! Ho una curiosita' tecnica da porvi : oggi durante le prove di qualificazione del GPF1 in Bahrein l' Ing. Bruno relativamente al fatto che in pista c'era una temperatura dell'aria di 38°C,temperatura che pone il sistema di raffreddamento acqua/olio del motore a notevole stress,asseriva che inoltre a tale temperatura l'aria e' piu' rarefatta,ha un minore peso e quindi a parita' di apertura dell'accelleratore si ha una minore aspirazione di aria.Per ovviare al problema i tecnici secondo l'Ing.Bruno sono costretti a smagrire la miscela cioe' a diminuire la quanita' di benzina da inviare in camera di combustione.Ma non e' un controsenso ? Se non erro in caso di problemi di raffreddamento al propulsore si dovrebbe arricchire la miscela aria/benzina proprio per diminuire lo stress termico in fase di combustione.Vorrei una vostra opinione. Grazie.

Ciao, l'ottimizzazione della termodinamica di un motore di F1 è ben al di là delle mie conoscenze, ma presumo che anche questi propulsori debbano mantenersi abbastanza vicini al rapporto stechiometrico aria-benzina. Quindi se diminuisce la quantità d'aria deve diminuire anche quella di benzina.

 

[speed64]

ma ...che ci fai quà AL POSTO DI FAR LA RESISTENZA::::son erby

Ciao Grande ! La donna mi lavora tutta la settimana e poi arriva al Sabato ed ' stanca e con il mal di testa :evil:Cosi' mi vedo la F1 :cryoi mi vengono i dubbi tecnici :?:

di questi mal di testa delle donne over 40 ne ho piene le scatole
hai visto le foto del nostro pranzo?

Anche io sono stufo,mi ci vorrebbe una over 25 Si ho visto le foto,una bella combriccola,che peccato come e' diventato il Forum nuovo :cry: Io poi,a parte te,spesso scrivo e non mi risponde piu' nessuno...Erano meglio i vecchi tempi.....

 

[speed64]

Amici vicini e lontani Buongiorno ! Ho una curiosita' tecnica da porvi : oggi durante le prove di qualificazione del GPF1 in Bahrein l' Ing. Bruno relativamente al fatto che in pista c'era una temperatura dell'aria di 38°C,temperatura che pone il sistema di raffreddamento acqua/olio del motore a notevole stress,asseriva che inoltre a tale temperatura l'aria e' piu' rarefatta,ha un minore peso e quindi a parita' di apertura dell'accelleratore si ha una minore aspirazione di aria.Per ovviare al problema i tecnici secondo l'Ing.Bruno sono costretti a smagrire la miscela cioe' a diminuire la quanita' di benzina da inviare in camera di combustione.Ma non e' un controsenso ? Se non erro in caso di problemi di raffreddamento al propulsore si dovrebbe arricchire la miscela aria/benzina proprio per diminuire lo stress termico in fase di combustione.Vorrei una vostra opinione. Grazie.

Ciao, l'ottimizzazione della termodinamica di un motore di F1 è ben al di là delle mie conoscenze, ma presumo che anche questi propulsori debbano mantenersi abbastanza vicini al rapporto stechiometrico aria-benzina. Quindi se diminuisce la quantità d'aria deve diminuire anche quella di benzina.

Hai ragione ! Anzi a 18000 giri/minuto probabilmente i margini di regolazione ed i rapporti aria benzina dovranno avere ben poca tolleranza

 

[JohnDeere7930]

Amici vicini e lontani Buongiorno ! Ho una curiosita' tecnica da porvi : oggi durante le prove di qualificazione del GPF1 in Bahrein l' Ing. Bruno relativamente al fatto che in pista c'era una temperatura dell'aria di 38°C,temperatura che pone il sistema di raffreddamento acqua/olio del motore a notevole stress,asseriva che inoltre a tale temperatura l'aria e' piu' rarefatta,ha un minore peso e quindi a parita' di apertura dell'accelleratore si ha una minore aspirazione di aria.Per ovviare al problema i tecnici secondo l'Ing.Bruno sono costretti a smagrire la miscela cioe' a diminuire la quanita' di benzina da inviare in camera di combustione.Ma non e' un controsenso ? Se non erro in caso di problemi di raffreddamento al propulsore si dovrebbe arricchire la miscela aria/benzina proprio per diminuire lo stress termico in fase di combustione.Vorrei una vostra opinione. Grazie.

Concordo, il rapporto stechiometrico è riferito ai pesi, aumentando la temperatura l'aria aspirata si dilata e, per cui, (essendo il volume dell'aria aspirata fisso ed imposto dalla cilindrata) il peso diminuisce, conseguentemente va diminuita (in grammi) anche la benzina iniettata, in effetti non è vero che la miscela è smagrita.

Ciao, l'ottimizzazione della termodinamica di un motore di F1 è ben al di là delle mie conoscenze, ma presumo che anche questi propulsori debbano mantenersi abbastanza vicini al rapporto stechiometrico aria-benzina. Quindi se diminuisce la quantità d'aria deve diminuire anche quella di benzina.

 

[JohnDeere7930]

Riprendo la risposta impaginata male precedentemente.

Concordo, il rapporto stechiometrico è riferito ai pesi, aumentando la temperatura l'aria aspirata si dilata e, per cui, (essendo il volume dell'aria aspirata fisso ed imposto dalla cilindrata) il peso diminuisce, conseguentemente va diminuita (in grammi) anche la benzina iniettata, in effetti non è vero che la miscela è smagrita.

 

[99octane]

Amici vicini e lontani Buongiorno ! Ho una curiosita' tecnica da porvi : oggi durante le prove di qualificazione del GPF1 in Bahrein l' Ing. Bruno relativamente al fatto che in pista c'era una temperatura dell'aria di 38°C,temperatura che pone il sistema di raffreddamento acqua/olio del motore a notevole stress,asseriva che inoltre a tale temperatura l'aria e' piu' rarefatta,ha un minore peso e quindi a parita' di apertura dell'accelleratore si ha una minore aspirazione di aria.Per ovviare al problema i tecnici secondo l'Ing.Bruno sono costretti a smagrire la miscela cioe' a diminuire la quanita' di benzina da inviare in camera di combustione.Ma non e' un controsenso ? Se non erro in caso di problemi di raffreddamento al propulsore si dovrebbe arricchire la miscela aria/benzina proprio per diminuire lo stress termico in fase di combustione.Vorrei una vostra opinione. Grazie.

Tutti i motori hanno un misuratore di massa d'aria che stabilisce quanta aria entra per determinare la miscela.
In realta', la miscela resta stechiometrica. Si diminuisce la benzina iniettata perche' c'e' meno aria, tutto li'.
Quanto all'arricchimento per raffreddare, questo serve a raffreddare localmente la camera di scoppio, non ha a che fare con lo scambio di calore acqua-aria. Peraltro i motori di F1 funzionano ad acqua ad altissima pressione, cosi' che possa rimanere liquida anche a temperature molto elevate, e in questo modo migliora lo scambio termico anche con aria calda.