<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Oggi esiste ancora la fedeltà alla marca da parte degli automobilisti? | Il Forum di Quattroruote

Oggi esiste ancora la fedeltà alla marca da parte degli automobilisti?

Da altre discussioni sento sempre "ah ma noi da possessori del tal marchio di auto"...ma oggi c'è ancora quel nostalgico anniottantismo della fedeltà ad un marchio?

Io per ora non intervengo mi riallaccerò a quello che dite. E quello che pensate.
 
La ricordo solo in MB

Chi l' aveva,
( quasi ) sempre la sostituiva all' uscita del nuovo modello.
Oggi ci credo poco....
C'e' una scelta talmente vasta....

Facile saltare da un marchio all' altro

Ovviamente c' era per FIAT.
( per la facilita' di reperimento e l' assistenza soprattutto )
Direi fino....
Anzi ditelo voi....
 
La ricordo solo in MB

Chi l' aveva,
( quasi ) sempre la sostituiva all' uscita del nuovo modello.
Oggi ci credo poco....
C'e' una scelta talmente vasta....

Facile saltare da un marchio all' altro

Io la ricordo per tanti, anzi per la maggior parte diciamo che il "family feeling" del marchio c'è stato e forte almeno sino ad una ventina di anni fa.

Ricordo chi comperava solo Citroen, chi solo Renault (e lo fa ancora) era comune con le Fiat sino ad un certo punto (non macchina...si anche macchina) Peugeot e via dicendo.

Salendo di prezzo lo so meno, nel senso che la "rosa" del campione si riduce e quindi non saprei. So che le "vecchie" Mercedes erano stimate molto più delle contemporanee, ma questo avviene anche per altre paludate vetture, so che c'è chi compera Audi per tradizione e così VW anche se ultimamente il tasso di riacquisto almeno per quanto mi riguarda direttamente, anche contando "il gruppo" sembra essere sceso per vari motivi.

Io avrei ricomprato volentieri un marchio ma non lo importano più....altra considerazione da fare, la disponibilità di tale marca, nel mio caso un caso fortuito ma ad esempio per chi noleggia (scelta preferita da molti normopercorrenti) non è detto che al termine del periodo lo stesso marchio sia ancora a catalogo.
 
Nella pubblicità la BMW puntava sulle prestazioni e il piacere di guida
Ditemi voi dove è finito il piacere di guida. Più che piacere punterei sull'incubo di multe e incidenti con gente non assicurata o che smanetta messaggi con lo smartphone.
Audi : all'avanguardia della tecnologia. Quale tecnologia? Quella dei tablet e del pacco batterie? Gli Adas ormai li montano anche le utilitarie.
Mercedes : valore nel tempo, assegno assicurato alla rivendita. Tutto evaporato come neve al sole.

Pertanto direi NO. Ormai sono anziano ma se dovessi cambiare auto punterei su una Dacia Duster a GPL da 100 CV (l'ultima uscita sembra pure carina) dopo una vita di BMW e Mercedes. Scarterei anche l'ibrido, costa di più e consuma benzina in abbondanza quando esci dall'ambito urbano. Tanto valeva tenersi i vecchi diesel.

In conclusione direi che la fedeltà al marchio va scemando sempre più
 
Ultima modifica:
Esiste ancora la fedeltà alla marca?
Sì, esiste ancora. Magari non per l'appassionato, ma per chi vede l'auto solo come un mezzo di trasporto o un mezzo di trasporto cui associare uno status.
Faccio un esempio di persona che conosco molto bene (da vent'anni). Ha une BMW, non sa dirti se è a trazione anteriore o posteriore. Prima aveva una BMW. Mi ha detto che tra quattro anni, quando la cambierà, prenderà sicuramente una BMW (l'unica cosa che gli interessa dell'auto è il simbolino sul cofano).
 
Avevo fedeltà a BMW e MB. Dopo le sv….e … ehm gli svarioni di entrambe, me ne frego del marchio e guardo al sodo. Per ora una utilitaria del popolo, la prossima potrebbe essere benissimo u a rumena. O magari torno in Giappone.
 
Nella pubblicità la BMW puntava sulle prestazioni e il piacere di guida
Ditemi voi dove è finito il piacere di guida. Più che piacere punterei sull'incubo di multe e incidenti con gente non assicurata o che smanetta messaggi con lo smartphone.
Audi : all'avanguardia della tecnologia. Quale tecnologia? Quella dei tablet e del pacco batterie? Gli Adas ormai li montano anche le utilitarie.
Mercedes : valore nel tempo, assegno assicurato alla rivendita. Tutto evaporato come neve al sole.

Pertanto direi NO. Ormai sono anziano ma se dovessi cambiare auto punterei su una Dacia Duster a GPL da 100 CV (l'ultima uscita sembra pure carina) dopo una vita di BMW e Mercedes. Scarterei anche l'ibrido, costa di più e consuma benzina in abbondanza quando esci dall'ambito urbano. Tanto valeva tenersi i vecchi diesel.

In conclusione
Esiste ancora la fedeltà alla marca?
Sì, esiste ancora. Magari non per l'appassionato, ma per chi vede l'auto solo come un mezzo di trasporto o un mezzo di trasporto cui associare uno status.
Faccio un esempio di persona che conosco molto bene (da vent'anni). Ha une BMW, non sa dirti se è a trazione anteriore o posteriore. Prima aveva una BMW. Mi ha detto che tra quattro anni, quando la cambierà, prenderà sicuramente una BMW (l'unica cosa che gli interessa dell'auto è il simbolino sul cofano).

Diciamo che il valore nel tempo era un concetto relativo che ha sempre avuto alti e bassi. O meglio bassi quando la rivendi alti quando la comperi...tendenzialmente, ma non sempre, si tende a usare una "comfort zone" con quella mi sono trovato bene e quindi prenderò sempre quella, ma oggi, in tema di transizione, spesso non si trova quello che si cerca ad esempio con cosa sostituisce il lavoratore pendolare la propria vettura a gasolio? Sarebbe facile la risposta GPL (metano nò non so perchè sta tecnologia abbozzata non ha avuto seguito...) ma non è proprio così semplice per una serie di motivi.

Determinate vote poi sono le stesse case che "inseguendo" altri filoni deviano dal loro stesso family feeling e qui la discussione....
 
Vero anche che una volta i marchi erano quelli e avevano connotazioni ben definite, Fiat, VW, Opel, Simca, Renault e Peugeot più o meno del popolo, Alfa e BMW sportive, MB lusso, Citroen per il comfort, Volvo e Saab la sicurezza.... più tutti quei "satelliti", da Innocenti a Seat, che tappavano i buchi.

perciò era facile "affezzionarsi" a una marchio e attingere agli innumerevoli modelli che proponeva.

tranne chi prendeva Rover che era costretto a "morire" in Rover... :emoji_stuck_out_tongue_winking_eye:

Oggi ci sono mille marchi, che poi molti ormai sono cloni, ed è più facile spaziare, anche se offrono quattro o cinque modelli per casa.
 
Vero anche che una volta i marchi erano quelli e avevano connotazioni ben definite, Fiat, VW, Opel, Simca, Renault e Peugeot più o meno del popolo, Alfa e BMW sportive, MB lusso, Citroen per il comfort, Volvo e Saab la sicurezza.... più tutti quei "satelliti", da Innocenti a Seat, che tappavano i buchi.

perciò era facile "affezzionarsi" a una marchio e attingere agli innumerevoli modelli che proponeva.
tranne chi prendeva Rover che era costretto a "morire" in Rover... :emoji_stuck_out_tongue_winking_eye:

Oggi ci sono mille marchi, che poi molti ormai sono cloni, ed è più facile spaziare, anche se offrono quattro o cinque modelli per casa.

Quel che ho notato a parte le "differenze" sempre meno marcate è che le gamme prodotto sono sempre più "corte" casa per casa....

Non capisco il perchè a meno che non ci saranno marchi che produrranno 1-2 vetture citycar e seg. B altre solo BSuv altri ancora SW e via dicendo, elettrico volendo....
 
Diciamo che il valore nel tempo era un concetto relativo che ha sempre avuto alti e bassi. O meglio bassi quando la rivendi alti quando la comperi...tendenzialmente, ma non sempre, si tende a usare una "comfort zone" con quella mi sono trovato bene e quindi prenderò sempre quella, ma oggi, in tema di transizione, spesso non si trova quello che si cerca ad esempio con cosa sostituisce il lavoratore pendolare la propria vettura a gasolio? Sarebbe facile la risposta GPL (metano nò non so perchè sta tecnologia abbozzata non ha avuto seguito...) ma non è proprio così semplice per una serie di motivi.

Determinate vote poi sono le stesse case che "inseguendo" altri filoni deviano dal loro stesso family feeling e qui la discussione....
Chiariamo subito che la scelta GPL la farei solo con vetture che nascono dalla catena di montaggio con la bobola e che si presume adottino gli accorgimenti necessari per renderlo affidabile comunque in garanzia. Mai mi sognerei di mettere un impianto aftermarket che oltre a costare parecchio ti fa andare fuori garanzaia l'auto.
 
Da altre discussioni sento sempre "ah ma noi da possessori del tal marchio di auto"...ma oggi c'è ancora quel nostalgico anniottantismo della fedeltà ad un marchio?

Io per ora non intervengo mi riallaccerò a quello che dite. E quello che pensate.
hai detto bene, fino agli anni 80 (e, in misura parecchio ridimensionata, negli anni 90, quantomeno la prima metà) di fedeli al marchio ne vedevo parecchi. Lasciando stare i marchi premium, c'era chi comprava solo ed esclusivamente fiat, chi solo lancia, chi solo alfa, ma anche dei fedelissimi di opel, ford, renault, citroen, peugeot. Dalla seconda metà degli anni 90, non mi viene in mente nessuno così "fedele". Al massimo, fedeltà verso una determinata nazione (italia, germania, giappone...). Oggi, con la globalizzazione, la delocalizzazione e la standardizzazione, credo non esista più nemmeno questa.
 
hai detto bene, fino agli anni 80 (e, in misura parecchio ridimensionata, negli anni 90, quantomeno la prima metà) di fedeli al marchio ne vedevo parecchi. Lasciando stare i marchi premium, c'era chi comprava solo ed esclusivamente fiat, chi solo lancia, chi solo alfa, ma anche dei fedelissimi di opel, ford, renault, citroen, peugeot. Dalla seconda metà degli anni 90, non mi viene in mente nessuno così "fedele". Al massimo, fedeltà verso una determinata nazione (italia, germania, giappone...). Oggi, con la globalizzazione, la delocalizzazione e la standardizzazione, credo non esista più nemmeno questa.

Aggiungo....
Ma e' un caso personale....
Sono sempre saltato da un marchio all' altro....
Dalla prima auto ad oggi....
Sono stato fedele con le 5 Renault e le 4 Lancia consecutive....
Ma SOPRATTUTTO per l' eccellente rapporto col Concessionario....
Non c'e' stata la sesta Renault, ne' la quinta Lancia, perche' mancava in listino un' auto che mi interessasse almeno un minimo.

Come giustamente dici....
( Oggi ci son talmente tante marche e tanti modelli, che....)
Diventa sempre piu' difficile fidelizzarsi
 
Io sono alla 4a BMW consecutiva. Sono affezionato al marchio? Si, un pochino. Cambierò marchio la prossima volta? Può essere. Ad ogni cambio ho preso in considerazione un pò tutto quello che offre il mercato nel segmento di mio interesse senza particolati pregiudizi ma alla fine, per n motivi (dove n è per esempio 6, il numero di cilindri che volevo), sono rimasto in BMW. E per il momento non sono affatto pentito, anzi, più soddisfatto che mai. Di auto ne guido diverse visto che molto spesso sono a zonzo per l'Europa per lavoro con auto a noleggio e la verità, la MIA verità, è che da serie 3 in su le auto dell'elica hanno un "sapore" per me migliore delle concorrenti.
 
Il mio rapporto con Autobianchi è morto per "cagionevolezza" del veicolo, cosa cui la seguente Fiat superò forse di gran lunga....per questo poi cambiai.

Ma cambiai anche per non avere un'auto che mia moglie abituatasi all'automatico non avrebbe saputo guidare cioè una macchina come la Punto Elx ad esempio. Dirottai altrove per avere automatico+incentivo rottamazione....(e sfiorai di un pelo quella che fu secondo me una delle apoteosi dell'inaffidabilità...ma per fortuna scelsi bene.

Oggi quel marchio Dahiatsu ahimè non è più importato.
 
Sono cresciuto su un Alfa 75, mio papà ha avuto un Alfetta Gt. Da bambino seguivo tutte le gare della 155 su Telemontecarlo e me la feci comprare radiocomandata. A 18 anni guidavo una 146, poi ho avuto anche Mito e Giulietta. A 23 mio papà per la laurea mi ha preso una 500 nel 2007 appena uscita. Poi ho avuto anche una 500c, abbiamo preso una 500x, una 500L del 1971 con cui mi sono sposato e recentemente una Abarth 595.
Quindi a casa mia o c'è un Alfa o una 500 o entrambe.
Unica eccezione è stata una Peugeot 206cc perché volevo una cabrio a tetto rigido a poco prezzo.
Per me è molto complicato emotivamente avere un auto di altro marchio,non mi sento a mio agio, mi serve lo stemma sul volante, non ci sto bene senza perdo autostima alla guida. Dico dico che voglio cambiare ma alla fine ho sempre solo guardato quei due listini seriamente. Con tutte le altre auto, ci annusiamo ma non ci piacciamo. Sarà dura in futuro per me.
 

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