<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> motori turbo iniezione diretta e gpl | Il Forum di Quattroruote

motori turbo iniezione diretta e gpl

Buongiorno ,
ho acquistato una c4 spacetourer 1.2 puretech 130 cv turbo, usata, con impianto gpl già montato .
Impianto della brc adeguato secondo l'impiantista al tipo di motorizzazione .
La macchina aveva 57k km e a 65k km ho dovuto cambiare gli iniettori benzina.
I meccanici mi hanno spiegato che poichè l'iniettore benzina si trova direttamente nella camera di combustione , con il gpl fa fatica a raffreddarsi , per questo motivo scoppiano.
Qualcuno ha avuto un esperienza simile, e si ha risolto.
Io intando sto andando a benzina , ovviamente

grazie
 
Normalmente un impianto ben fatto prevede sulle auto ad iniezione diretta un sostanzioso contributo di iniezioni benzina che raffredda gli iniettori, posti direttamente in camera di scoppio. BRC è in Italia uno dei produttori leader e produce appunto diversi impianti adeguati..

Quindi abbiamo: iniettori di GPL gassoso posizionati nel collettore di aspirazione che quindi funzionano come una vettura a iniezione indiretta e gli iniettori di benzina "diretti" che iniettano un 10% circa di benzina per mantenerli in uso..

Mi sembra molto strano che si siano danneggiati gli iniettori, probabilmente era sbagliata la programmazione software, oppure sono iniettori molto più delicati di quelli KIA ad esempio, che propone un impianto simile di primo equipaggiamento su alcuni modelli già da alcuni anni.

Parlane con l'impiantista: se il software e la centralina sono okay, allora probabilmente gli iniettori benzina Citroen non sono idonei.. Si tratta comunque di un impianto complicato (a mio avviso inutilmente)...
 
Non esiste un impianto "ben fatto" ma, come giustamente spiegato dai meccanici al lettore proprietario della C4, solo dei tentativi di correggere via software un problema strutturale dato dal fatto che questi tipi di iniettori se non raffreddati dal passaggio della benzina si bruciano. E allora è un continuo compromesso tra il cercare la quantità giusta di benzina (il 10% è ridicolo, serve almeno il 20 e oltre per poter non dico scongiurare ma almeno attenuare il rischio di cui sopra) per poterli raffreddare e l'esigenza di utilizzare il più possibile il gpl, dato che questo dovrebbe essere lo scopo per cui l'impianto è stato installato. Il problema si può superare con l'installazione di impianti a gpl liquido che anche BRC aveva sperimentato ma poi abbandonato perchè effettivamente abbastanza costosi. E' per intenderci la tecnologia che applica ICOM e che costa mediamente un 50-60% in più.
E' tuttavia un maggior costo solo apparente perchè se si considera che con questo tipo di impianti non si consuma mai (e mai vuol dire mai benzina), la differenza si ripaga in poche migliaia di km, senza considerare che se si incappa nell'inconveniente di dover cambiare iniettori, diventa alla fine persino più economico. Ho visto alcuni impianti di questo tipo dove il serbatoio della benzina era stato tolto per poter aggiungere un ulteriore bombola di gpl e poterne caricare fino a 90-100 lt. ed essere esentati dal pagamento della tassa di circolazione (in alcune regioni è possibile).
 
E che non funziona, almeno col GPL italiano, come ampiamente dimostrato da Subaru Italia dopo uno studio nel 2004. Lavori alla ICOM per caso?
Citofonare Cherasco, fraz. Moglia.

Io non lavoro alla ICOM, sono solo un appassionato di motori e di impianti gpl anche abbastanza esperto.
Immagino che anche tu non lavori alla BRC anche perchè sennò sapresti che proprio per questi noti problemi agli iniettori piezoelettrici PRINS (che è il fiore all'occhiello di BRC) ha ritirato dal listino gli ultimi impianti che aveva realizzato per Alfa Romeo Giulia e Stelvio. Per quanto riguarda la vicenda Subaru la conosco solo per sommi capi e non sono in grado di dare un giudizio. Certo è che sono passati 20 anni ed era una tecnologia giovane, forse troppo in anticipo sui tempi e che veniva installata su motori tradizionali che niente avevano a che fare con questi nuovi motori turbo ad iniezione diretta e pieni di elettronica. Per dire, le Subaru di 20 anni fa sarebbero andate sicuramente meglio con un impianto BRC, non era necessaria la tecnologia "liquida"; oggi è il contrario, far andare questi nuovi motori col "gassoso" è un suicidio. E basta vedere cosa aveva iniziato a fare proprio BRC con le auto da rally, con impianto a iniezione liquida di derivazione PRINS, per capire quanta strada ha fatto la tecnologia "liquida" del gpl in questi ultimi 8-10 anni. Loro hanno abbandonato, ICOM invece sono andati avanti e adesso fanno impianti veramente al top.
 
Buonasera
Vi ringrazio per le vostre risposte . Vi aggiorno sull’impianto : è un brc di ultima generazione per motori ad iniezione diretta .
In questi mesi ho fatto il giro di tutti gli impiantisti di zona , comprese le concessionarie Citroen . Tutti mi hanno indicato che il motore 1.2 pure tech turbo 3 cilindri è un motore da non gasare . Chi lo fa , paga lo scotto che ogni 50-60k km cambia gli iniettori . Ad oggi l’impostazione è 20 % benzina costante , ma preferiamo andare a benzina per evitare di chiamare il carro attrezzi di nuovo . È però un peccato non potere usare l’impianto per paura di un danneggiamento . Mi chiedo , ma tutte le altre macchine con i motori turbo a iniezione diretta , tipo dr per esempio , con l’impianto a gpl , come funzionano ?
 
Salve, cerco di farla più breve possibile anche se non è semplice. Ci sono 2 tipi di iniettori per l'iniezione diretta uno elettro-meccanico con magnete e solenoide e l'altro piezo elettrico, molto più preciso ed efficiente ma anche più delicato. Entrambi soffrono del fatto che se non raffreddati dalla benzina si possono bruciare. Quindi per evitare ciò, vengono iniettate assieme al gpl grosse percentuali di benzina (dal 20 al 30 percento), ma mentre questo è sufficiente a scongiurare quasi del tutto (anche se non proprio del tutto) il grippaggio in quelli di tipo elettro-meccanico, così non è per quelli piezo. Per cui sono sicuro che quelli della DR non siano piezo e immagino che invece lo siano quelli della C4, anche se non ne sono sicuro. Sta difatto che data la loro delicatezza intrinseca, il grippaggio non è mai del tutto scongiurato. Come dicevo nella mail precedente il problema si risolve definitivamente solo utilizzando un impianto di tipo liquido che non ha bisogno si iniettori supplementari per il gas ma utilizza gli stessi della benzina. Ovviamente nel suo caso si tratterebbe di rifare da zero l'impianto inclusa la bombola, quindi butterebbe via tutto!
Oppure un buon compromesso, piuttosto di non utilizzarlo proprio, sarebbe opportuno chiedere a BRC se possono aumentare la percentuale di utilizzo di benzina portandola al 30% e oltre, che comunque è meglio di niente (vorrebbe dire, circa, fare 1 pieno di benzina ogni 2 di gpl).
Saluti.
 

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