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MotoGP: piloti e moto 2023-2024

pi_greco

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Membro dello Staff
Apro questo topic a gentile richiesta.
Propongo qualche tema non vincolante per non aprirne tanti.
  • Crisi Honda e Yamaha
  • Crisi Marquez e Quartararo
  • Dominio Ducati, ma al momento prestazioni poco brillanti per Bastianini e Di Giannantonio
  • Toni Arbolino e Pedro Acosta tentano il salto nella classe regina
  • Alvaro Bautista e Toprac Razgatlioglu si interessano per portarvicisi dalla SBK
  • Aprilia a corrente alternata,cosa è cambiato dallo scorso anno?
  • KTM è interessata a Marquez da aver chiesto a Dorna di schierare una terza o quarta moto e alcuni siti riferiscono pronta a pagare la penale ad HRC per svincolare Marquez prima della fine 2024
  • Crescita Bezzecchi e Martin
Buona discussione
 
Il test di Alvaro Bautista fa scalpore, 39 anni, da 6 senza salire su un prototipo, mai provate le Michelin attuali, zero esperienza con l'aerodinamica, etc

Ducati dichiara 1.32.590, a pochi decimi dal giro veloce in gara. Si vocifera sia sceso sotto, ma pare sia stato nascosto per non creare stropicciate di naso dei piloti MotoGP.

Gli interessati parlano solo di un premio per la vittoriosa stagione 2022 con la Panigale in SBK. Dicono che devono continuare a restare concentrati sul mondiale 2023 nelle derivate dalla serie, dove hanno vinto, mi pare, 14 gare su 15 disputate e che non abbia firzato per non rischiare.
Il team Aruba, sponsor Ducati in SBK, ha già moto e struttura e contratti per la MotoGP, con cui ha supportato Pirro wild card. Basterebbe cambiare il numero sulla carena.
Una gara spot? E perché non le 5 che si disputeranno dopo la fine del campionato SBK?
 
O stop & go di Aprilia è strano, ma io penso che manchi un vero pilota di riferimento.

Oddio, i due attuali sono forti, ma non fortissimi Imho, sono loro a corrente alternata…
 
Marquez e Quartararo credo che abbiamo una grossa dose di frustrazione, che fa fare loro molti errori.
Per tornare ai livelli abituali hanno bisogno di moto più competitive.
 
Oddio, i due attuali sono forti, ma non fortissimi Imho, sono loro a corrente alternata…
Aleix è sempre stato un regolare, veloce, costante, non fuoriclasse.
Maverick è un fuoriclasse, potenzialmente, da giovane, era l'anti-Marquez. Troppo fragile psicologicamente.
Fabio sarebbe ideale, serio, calmo, metodico, veloce, determinato, porterebbe sponsor, visibilità, esperienza ed abitudine al vertice.
 
Aleix è sempre stato un regolare, veloce, costante, non fuoriclasse.
Maverick è un fuoriclasse, potenzialmente, da giovane, era l'anti-Marquez. Troppo fragile psicologicamente.
Fabio sarebbe ideale, serio, calmo, metodico, veloce, determinato, porterebbe sponsor, visibilità, esperienza ed abitudine al vertice.

Per me Vinales si è perso per strada. Eterna promessa, non mai fatto il vero salto di qualità, non ha le stimmate del fuoriclasse assoluto, ovviamente, ripeto, per me.
Una sorta di Balotelli delle moto. Potenziale molto elevato, ma mai sfruttato a dovere.

In fondo si, è stato campione del mondo, ma “solo” in Moto 3. E in Moto GP ha avuto moto competitive.
 
Ultima modifica:
Le mie info, di seconda o terza mano, da radiobox, dicono Arbolino in Ducati Gresini e il Diggia in SBK.

Bautista, pilota nella media in MotoGP, ha trovato una nuova dimensione in SBK, il fatto di tornare a testare una motogp e staccare tempi ottimi lascia qualche dubbio sulla bontà attuale del parterre...
non credo che con gli anni lui sia migliorato, maturato si, migliorato magari poco, ma non tanto da giustificare certi tempi sul giro.

Aprilia è indietro con lo sviluppo, ci vogliono tanti soldi e idee nuove... e mettici anche un pilota con più "fame".

MM e Honda sono separati in casa, l'uno smorza gli entusiasmi dell'altro... un divorzio potrebbe dare nuova linfa a questa situazione che non ha più sbocchi... stessa cosa, seppur in minor, col Quartararo.
Ci vuole anche qua aria nuova sia in ricerca e sviluppo che in piloti motivati... magari un Rins, con un telaio nuovo, potrebbe ridare linfa alla Honda.... ci vorrebbe un Martin, ma quello se lo tengono ben stretto.
KTM potrebbe essere la chiave di volta, sbloccando l'effetto domino di un mercato piloti piuttosto immobile.
 

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