Una volta questo GP chiudeva la stagione, ma anche ora è quasi un GP di chiusura, perchè poi ne mancherà solo uno.
Il fresco bi-campione Verstappen si gode il primato delle 14 vittorie in una stagione e si presenta più forte che mai anche a questa gara, dopo aver sonoramente battuto anche il compagno di squadra a casa sua. Compagno di squadra battuto anche da un grande Hamilton, un pilota che da quando la Mercedes è tornata competitiva non è più il gemello di sè stesso, come era apparso nelle prime gare, quando, navigando nelle retrovie, non aveva le motivazioni che un 7 volte mondiale deve avere per rendere veramente al massimo. Anche lui ha battuto il proprio rampante compagno e ultimamente sta accadendo spesso. Russell è certamente un fenomeno, ma ha bisogno di fare ancora esperienza per diventare un campione completo e affermato, e poi come compagno ha un 7 volte mondiale, non dobbiamo dimenticarlo.
E Leclerc? Il gioiello della Ferrari nelle ultime due gare ha brillato un po' meno, soprattutto in Messico e il metro migliore di giudizio anche in questo caso è dato da chi guida la sua medesima monoposto. Sainz ha dato qualcosina in più nelle ultime due gare e ha anche preso fiducia, se si leggono le sue ultime dichiarazioni. La loro vettura d'altra parte in Messico è stata veramente la brutta copia di quella che abbiamo visto quest'anno (soprattutto a inizio stagione), sembrava quella del 2021, ma ci sono alcune valide giustificazioni: in primis il turbo un po' più piccolo di quello dei motori delle due rivali, il che, unitamente a mappature piuttosto conservative, ha penalizzato la prestazione in altura, anche perchè è stato necessario dare meno carico per avere più velocità (carico però un po' aumentato in qualifica-gara) e ciò, insieme alla rarefazione dell'aria, ha peggiorato nettamente la guidabilità della monoposto e l'usura, già non ottimale, delle gomme.
I tre top teams si presentano quindi a questa gara con gerarchie modificate rispetto a un paio di gare fa? Forse no, perchè in Brasile si corre a 700 metri d'altezza, come in Austria (dove la Ferrari vinse l'ultima gara della stagione), quindi c'è la speranza che si vada molto meglio che in Messico.
Gli orari del GP.
VENERDÌ 11 NOVEMBRE (ORARI ITALIANI)
Ore 16.30-17.30, Prove libere 1
Ore 20.00-21.00, Qualifiche
SABATO 12 NOVEMBRE (ORARI ITALIANI)
Ore 16.30-17.30 Prove libere 2
Ore 20.30, Sprint
DOMENICA 13 NOVEMBRE (ORARIO ITALIANO)
Ore 19.00, GARA
Il fresco bi-campione Verstappen si gode il primato delle 14 vittorie in una stagione e si presenta più forte che mai anche a questa gara, dopo aver sonoramente battuto anche il compagno di squadra a casa sua. Compagno di squadra battuto anche da un grande Hamilton, un pilota che da quando la Mercedes è tornata competitiva non è più il gemello di sè stesso, come era apparso nelle prime gare, quando, navigando nelle retrovie, non aveva le motivazioni che un 7 volte mondiale deve avere per rendere veramente al massimo. Anche lui ha battuto il proprio rampante compagno e ultimamente sta accadendo spesso. Russell è certamente un fenomeno, ma ha bisogno di fare ancora esperienza per diventare un campione completo e affermato, e poi come compagno ha un 7 volte mondiale, non dobbiamo dimenticarlo.
E Leclerc? Il gioiello della Ferrari nelle ultime due gare ha brillato un po' meno, soprattutto in Messico e il metro migliore di giudizio anche in questo caso è dato da chi guida la sua medesima monoposto. Sainz ha dato qualcosina in più nelle ultime due gare e ha anche preso fiducia, se si leggono le sue ultime dichiarazioni. La loro vettura d'altra parte in Messico è stata veramente la brutta copia di quella che abbiamo visto quest'anno (soprattutto a inizio stagione), sembrava quella del 2021, ma ci sono alcune valide giustificazioni: in primis il turbo un po' più piccolo di quello dei motori delle due rivali, il che, unitamente a mappature piuttosto conservative, ha penalizzato la prestazione in altura, anche perchè è stato necessario dare meno carico per avere più velocità (carico però un po' aumentato in qualifica-gara) e ciò, insieme alla rarefazione dell'aria, ha peggiorato nettamente la guidabilità della monoposto e l'usura, già non ottimale, delle gomme.
I tre top teams si presentano quindi a questa gara con gerarchie modificate rispetto a un paio di gare fa? Forse no, perchè in Brasile si corre a 700 metri d'altezza, come in Austria (dove la Ferrari vinse l'ultima gara della stagione), quindi c'è la speranza che si vada molto meglio che in Messico.
Gli orari del GP.
VENERDÌ 11 NOVEMBRE (ORARI ITALIANI)
Ore 16.30-17.30, Prove libere 1
Ore 20.00-21.00, Qualifiche
SABATO 12 NOVEMBRE (ORARI ITALIANI)
Ore 16.30-17.30 Prove libere 2
Ore 20.30, Sprint
DOMENICA 13 NOVEMBRE (ORARIO ITALIANO)
Ore 19.00, GARA
Ultima modifica: