<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Micro perdite dall'impianto di climatizzazione | Il Forum di Quattroruote

Micro perdite dall'impianto di climatizzazione

Amici del forum,
sarei molto interessato alle vostre esperienze, spero per voi positive, con l'impianto A/C delle vostre auto. La mia Xsara 2.0 HDI, sin da nuova, ha sempre sofferto di una piccolissima perdita (mai localizzata, neppure con l'uso del tracciante) di gas refrigerante, costringendomi ogni anno ad una ricarica completa dell'impianto. Apro a questo punto una parentesi: chi mi conosce sa che affido la mia automobile sempre all'officina autorizzata che conosco da una vita, tuttavia per alcuni lavori, tipo la ricarica del climatizzatore, trovo più corretto il modo di lavorare del mio elettrauto di fiducia. Il perchè è presto detto: quando lamento scarse prestazioni del mio impianto (cioè fa poca aria fresca), nell'officina autorizzata collegano i manometri di bassa ed alta pressione, accendono l'impianto e sentenziano "Le pressioni sono a posto, l'impianto non necessita di ricarica". No, cari signori, dico io, non è questo il modo corretto di lavorare, perchè va scaricato completamente l'impianto (e solo così si valuta la quantità di gas residuo), fatto il vuoto per eliminare ogni traccia di umidità, e poi si ricarica il gas. Misurare le pressioni, magari a giugno, è perfettamente inutile, a meno che non ci sia una perdita davvero consistente, e in ogni caso non si valuta mai la carica di refrigerante. Tornando a noi, due mesi fa il mio elettrauto mi consigliò di utilizzare una sostanza turafalle per climatizzatori, assicurandomi sul fatto che non avrei avuto sgraditi effetti collaterali. Sinceramente, anche dietro consiglio del sig. Roberto Boni di 4Ruote, ho preferito non rischiare e mi sono limitato alla sola ricarica dell'impianto. Per caso qualcuno di voi ha utilizzato questi prodotti turafalle? E con quali risultati?
 
Guardare la pressione è una stupidaggine assoluta; finché c'è gas nell'impianto, anche poco, la pressione non cambia. Cambia, invece notevolmente, in funzione delle temperature. Capire quindi se l'impianto è carico dalla pressione, è impossibile.

Per capire se l'impianto è carico si può invece guardare sull'oblò nella parte superiore del filtro (se c'è ed è visibile).
Bisogna mettere il motore a circa metà dei giri e il climatizzatore a manetta. Sull'oblò non si devono vedere bolle di vapore.

Riguardo al rientro di aria e umidità, a meno che l'impianto non venga aperto o si scarichi completamente, è molto improbabile, dato che la pressione all'interno dell'impianto è superiore a quella atmosferica.

Riguardo il tuodubbio principale e cioè il turafalle non sono in grado di risponderti.

Giusto per procurarti un po' di invidia: :D l'impianto della mia Mazda 3, dopo nove anni e 213.000 km funziona ancora perfettamente senza ricariche.
 
Già, peccato che la Xsara non abbia il filtro disidratatore con la finestrella :oops:
Infatti sulle mie precedenti auto mi regolavo proprio così, ed era un metodo empirico ma efficace. Purtroppo non ho mai avuto fortuna con l'aria condizionata, perchè ho sempre avuto micro perdite, e sulla Xsara, per giunta, il disegno dell'impianto favorisce la formazione di una fastidiosissima puzza alla quale pongo rimedio solo con un periodico, ma assai frequente, trattamento disinfettante. E tutto ciò nonostante utilizzi con regolarità l'impianto anche in inverno e lo spenga con largo anticipo per evitare la formzaione di muffe e batteri sull'evaporatore. Complimenti per la tua Mazda, chissà che io sia altrettanto fortunato con la prossima Citroen.
 
Beh, posso dirti, rimanendo in Citroen, che l'impiano di A/C della Saxo di cui abbiamo già parlato si è scaricato dopo 10 anni. Fatta la ricarica pare funzionare perfettamente.
Liquidi turafalle per clima non ne ho mai usati.
 
E' passato un mese dalla ricarica del gas e tutto sembra andare apparentemente bene, perchè l'aria che esce dalle bocchette è fredda, ed il compressore attacca e stacca regolarmente anche alla seconda velocità del ventilatore interno, con 25°C di temperatura esterna. In effetti il mio impianto è abbastanza "cervellotico", perchè col pieno di refrigerante "tiene" bene sino ad autunno inoltrato, ma al primo freddo invernale (che a Lecce significano 3-5°C, raramente meno) comincia a perdere velocemente la carica di gas. Me ne accorgo dal fatto che dopo alcuni periodi freddi, in giornate con 10-15°C il compressore rimane sempre inserito anche alla minima velocità del ventilatore dell'abitacolo, quando invece dovrebbe staccarsi dopo pochi secondi. In altre parole, l'impianto non fa freddo abbastanza anche con soli 10-15°C. Vi sembrerà strano, ma è così, il mio impianto perde molto gas col freddo invernale (tipicamente a gennaio-febbraio) mentre va benissimo (per fortuna!) in piena estate e con forti pressioni interne. In ogni caso, la perdita è davvero piccolissima, perchè il tracciante non ha mai lasciato macchie e poi una perdita importante farebbe svuotare l'impianto in pochi giorni, non in 6 mesi. Si direbbe che il freddo faccia contrarre qualcosa, tipo un o-ring, che non riesce più a garantire la tenuta del circuito. So che ci sono tra voi diversi fortunati che non hanno mai ricaricato il climatizzatore, ma se qualcuno fosse disposto a condividere sul forum qualche esperienza al riguardo, sarebbe ovviamente il benvenuto. Se volete, esporrò in seguito un calcolo semplice per stabilire quanto ci costa (in carburante) il fresco del climatizzatore.
 

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