<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Marchio inglese? | Il Forum di Quattroruote

Marchio inglese?

A me di Tiger viene in mente solo questo.....

images.jpg


...però è americano, e pure nativo....
 
Ho fatto qualche ricerca...pare si tratti del marchio di una kit car che replicava l'ennesima versione della Lotus Seven...

AVON-RED-scaled-e1612186216283.jpg



Marchio pressoché semisconosciuto al di fuori dell'UK e del "giro" di appassionati. L'auto si chiamava Tiger Avon ed era venduta in scatola di montaggio, motore escluso. La fabbrica però esiste tuttora e produce diversi modelli (sempre in kit), tra cui alcuni ispirati alle E.R.A. spesso vittoriose negli anni 50-60, ma si chiama "Tiger Racing".

ERA-30-scaled-e1612186278388.jpg


https://tigerracing.com/kits


Cos'abbia tutto ciò a che fare con la solita operazione di re-badging sino-molisana, resta un mistero...
 
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Ho trovato anch’io solo la “Sunbeam Tiger”, quindi non sarebbe un marchio ma un modello di auto prodotto a suo tempo dalla Sunbeam, questa si (ex) casa inglese.
 
Se non lo conosce nessuno di noi mi immagino il grande pubblico. Alla fine che vantaggio ha utilizzare un marchio sconosciuto? tranne che il motivo non sia il semplice brand ma qualche altro che a noi sfugge, magari per l'importazione.
 
No ma poi non capisco l'articolo di 4R (a meno che non sia un copia-incolla del comunicato stampa)... come si fa a "rilanciare" un marchio che non è mai stato "lanciato" in grande stile sui diversi mercati ??
 
Ho trovato anch’io solo la “Sunbeam Tiger”, quindi non sarebbe un marchio ma un modello di auto prodotto a suo tempo dalla Sunbeam, questa si (ex) casa inglese.
Da qualche parte ho letto che il patron della Tiger Racing ha ceduto i diritti di utilizzo del marchio alla Dongfeng... ma devo approfondire.
 
Se non lo conosce nessuno di noi mi immagino il grande pubblico. Alla fine che vantaggio ha utilizzare un marchio sconosciuto?

Penso quello di cercare di aggrapparsi a qualche heritage per comunicare alla grande massa dei potenziali clienti (che non sono appassionati) che hanno una storia alle spalle.
Chi come me è un ex ragazzo ricorda bene la diffidenza verso i marchi giapponesi negli anni Ottanta e quella verso i brand coreani nei Novanta: il grande pubblico non li conosceva.
Ecco che lo storytelling del marchio inglese che ritorna può aiutare a dissipare la sfiducia verso il "mai sentito"
 
Penso quello di cercare di aggrapparsi a qualche heritage per comunicare alla grande massa dei potenziali clienti (che non sono appassionati) che hanno una storia alle spalle.
Chi come me è un ex ragazzo ricorda bene la diffidenza verso i marchi giapponesi negli anni Ottanta e quella verso i brand coreani nei Novanta: il grande pubblico non li conosceva.
Ecco che lo storytelling del marchio inglese che ritorna può aiutare a dissipare la sfiducia verso il "mai sentito"

ma quell'heritage non dove essere in parte condiviso dal pubblico o basta prendere un marchio del passato che nessuno conosce ed è sufficiente allo scopo?
 
Solo in DR, dopo aver tentato di usare Icks senza chiedere il permesso all'interessato, potevano pensare di rilanciare un marchio... mai esistito.
Mi domando se queste trovate sono tutte frutto dell'ingegno del sig.DR oppure se costui paghi qualcuno per partorirle, in ogni caso a me comunicano solo tanta ignoranza.
 
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