Certo, senza dimenticare il Kers, protagonista in pista, ma che potrebbe trovare spazio anche nelle auto stradali.
A questo proposito la Ferrari ha già preparato la Hy-Kers, un prototipo ibrido realizzato sulla base della 599: "abbiamo ancora un po di flessibilità per decidere cosa faremo, spiega His, "stiamo valutando la sovralimentazione e tutti quei sistemi che ci permettono di migliorare il rendimento. Abbiamo esplorato molte strade, ma il concetto base della Hy-Kers è quello su cui ci stiamo concentrando. All'inizio forse abbiamo sottovaltato il potenziale di questa soluzione. I vincoli di peso non sono da poco, ma l'idea è valida e potrebbe dar luogo a delle Ferrari che saranno delle vere supercar del futuro: prestazionali, affascinanti ma con consumi ed emissioni ancora minori. Le persone e i fornitori che ci stanno supportando nello sviluppo dell'ibrido sono le stesse che collaborano col reparto corse. Questo ci dà l'opportunità di fare sempre meglio, riducendo il peso delle batterie, utilizzando motori più piccoli con alto regime di rotazione e così via. Devo dire che la Formula 1, in questo senso, ci ha dato proprio una bella sveglia".
La strada dunque è segnata, ma prima di poter vedere una Ferrari ibrida dovremo attendere ancora un po: "Tecnicamente siamo già a buon livello e, in teoria, potremmo anche essere pronti per l'arrivo della nuova 599. Ma, verosimilmente, tutto questo accadrà un po più in là, nel 2013, in modo di poter offrire ai nostri clienti qualcosa di veramente unico e speciale". Verrebbe da dire come la trasmissione integrale della FF.
A questo proposito la Ferrari ha già preparato la Hy-Kers, un prototipo ibrido realizzato sulla base della 599: "abbiamo ancora un po di flessibilità per decidere cosa faremo, spiega His, "stiamo valutando la sovralimentazione e tutti quei sistemi che ci permettono di migliorare il rendimento. Abbiamo esplorato molte strade, ma il concetto base della Hy-Kers è quello su cui ci stiamo concentrando. All'inizio forse abbiamo sottovaltato il potenziale di questa soluzione. I vincoli di peso non sono da poco, ma l'idea è valida e potrebbe dar luogo a delle Ferrari che saranno delle vere supercar del futuro: prestazionali, affascinanti ma con consumi ed emissioni ancora minori. Le persone e i fornitori che ci stanno supportando nello sviluppo dell'ibrido sono le stesse che collaborano col reparto corse. Questo ci dà l'opportunità di fare sempre meglio, riducendo il peso delle batterie, utilizzando motori più piccoli con alto regime di rotazione e così via. Devo dire che la Formula 1, in questo senso, ci ha dato proprio una bella sveglia".
La strada dunque è segnata, ma prima di poter vedere una Ferrari ibrida dovremo attendere ancora un po: "Tecnicamente siamo già a buon livello e, in teoria, potremmo anche essere pronti per l'arrivo della nuova 599. Ma, verosimilmente, tutto questo accadrà un po più in là, nel 2013, in modo di poter offrire ai nostri clienti qualcosa di veramente unico e speciale". Verrebbe da dire come la trasmissione integrale della FF.