<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Ha ancora senso distintivo la marca di un'auto? | Il Forum di Quattroruote

Ha ancora senso distintivo la marca di un'auto?

Alla luce degli accordi internazionali tra Fiat, Chrisler, GM, Saab & c. e dei meno ventilati accordi che da anni ormai creano auto assemblate, oggi ha senso identificare la propria auto con un marchio? Entrando in una concessionaria monomarca vi sentite tutelati?

Esempi comuni: quelli che rifiutano a priori il marchio Fiat ma comprano una nipponica Suzuki swift diesel (il cui motore è fiat).
Tedeschi e Inglesi che rivendicano la paternità della nuova MINI ma l'auto ha un motore francese del gruppo PSA.
Quelli che nulla è come l'Alfa Romeo, ma meccanica e motori sono minime variazioni della Fiat G.Punto.
La smart, accostata al marchio mercedes, è una mitsubishi confezionata alla tedesca.

Che ne pensate, ha ancora senso per voi il marchio distintivo di un'auto?
 
Ciao. Secondo me il marchio di un'auto serve oggi, più che a distinguere caratteristiche costruttive ormai uniformate, più che altro a distinguere un modo d'essere del proprietario. Mi spiego con un esempio... :twisted: Se sono un buzzurro con manie di prepotenza stradale, non sono che tre - quattro i marchi che mi rappresentano.... (per inciso: Anonima, Bavarese e Auto Union), viceversa se voglio mantenere un low profile dignitoso, andrò su auto che hanno quest'immagine (es. Fiat, Peugeot, Renault, Volks....). Se poi ho ambizioni di un'auto elegante ma performante ci sono Lexus, Mercedes, etc e C'ERA Lancia.... :evil:
Comunque il discorso è che il marchio ha senso, non come distinzione dei pezzi, ma come distinzione di filosofie di vita...
 
frutto della globalizzazione :!: :!:
con tutte le alleanza e collaborazioni che vi sono è certo che oggi nessun marchio utilizza componenti costruiti a doc., anche per il il fatto che la componentisticha non viene costruita in casa ma vi sono ditte che li progettano e realizzano per conto " di chi li compra".
e vero anche che alcune parti vengono realizzate su specifiche del cliente, ma alla fine ti ritrovi un motore fiat su alfa su opel su saab ecc. cosi il resto.
cetro è oggi che ogni casa ha perso la propia identità per cui è diventata famosa.
alla fine resteranno tre o quattro costruttori che costruiscono per tutti i marchi. :evil: :evil: :evil: :evil: :evil:
 
E' veramente difficile dirlo. E' vero che rimarranno poche aziende automobilistiche nel mondo ma a me la strategia di Marchionne non mipiace poi tanto. Speriamo che resistano sempre i tre marchi FIAT Lancia e Alfa-Romeo che rappresentanoil vero cardine del made in Italy, non fosse altro che per laprogettazione ed il design. Speriamo che alla fine di tutto l'ambaradan la progettazione ed il design di questi tre marchi rimanga a Torino enon si sposti altrove.

Regards,
The frog
 
miki15 ha scritto:
...alla fine resteranno tre o quattro costruttori che costruiscono per tutti i marchi. :evil: :evil: :evil: :evil: :evil:

Per una maggiore trasparenza verso chi compra, forse sarebbe meglio restassero solo 3/4 marchi ma autonomi e di produzione propria.
 
alex.au ha scritto:
Ciao. Secondo me il marchio di un'auto serve oggi, più che a distinguere caratteristiche costruttive ormai uniformate, più che altro a distinguere un modo d'essere del proprietario. Mi spiego con un esempio... :twisted: Se sono un buzzurro con manie di prepotenza stradale, non sono che tre - quattro i marchi che mi rappresentano.... (per inciso: Anonima, Bavarese e Auto Union), viceversa se voglio mantenere un low profile dignitoso, andrò su auto che hanno quest'immagine (es. Fiat, Peugeot, Renault, Volks....). Se poi ho ambizioni di un'auto elegante ma performante ci sono Lexus, Mercedes, etc e C'ERA Lancia.... :evil:
Comunque il discorso è che il marchio ha senso, non come distinzione dei pezzi, ma come distinzione di filosofie di vita...

Ti do ragione. Tra gli esempi nel topic ho posto quella della suzuki swift, xchè è capitato a un mio amico:
Lui anni fa ha avuto noie con diverse auto Fiat e ha detto mai più. Un annetto fa va a vedere la swift, piaciuta tante belle storie e la compra. Qualche mese fa si compra un periodico di motori e scopre che nella versione diesel il motore è Fiat.... :shock:

Anche nella tua logica, se compro una Ferrari (vincendo al lotto...) ma sotto la scocca mi ritrovo una panda con qlk cavallo in più, è vero che avro marchio e cavallino borchiato sul cofano ma cosa ho realmente comprato?

La mini ad es. mi affascina molto già per l'idea fashion dell'auto. Però ho speranza anche che tutto il resto dell'auto sia negli standard Bmw. I primi modelli i motori erano fatti in brasile (pare da stabilimenti satelliti tedeschi) ora è francese psa. Sarà una meccanica affidabile e meravigliosa, ma rispetto alla inglese mini gloriosa che fu, cosa compro oggi?
 
L'unica tutela possibile è l' AUTOTUTELA, vale a dire NON buttare n?uri in cambio di un mezzo semovente "garantito fin quando non si rompe".

:hunf:
 
ricoma ha scritto:
Ti do ragione. Tra gli esempi nel topic ho posto quella della suzuki swift, xchè è capitato a un mio amico:
Lui anni fa ha avuto noie con diverse auto Fiat e ha detto mai più. Un annetto fa va a vedere la swift, piaciuta tante belle storie e la compra. Qualche mese fa si compra un periodico di motori e scopre che nella versione diesel il motore è Fiat.... :shock:

Anche nella tua logica, se compro una Ferrari (vincendo al lotto...) ma sotto la scocca mi ritrovo una panda con qlk cavallo in più, è vero che avro marchio e cavallino borchiato sul cofano ma cosa ho realmente comprato?

La mini ad es. mi affascina molto già per l'idea fashion dell'auto. Però ho speranza anche che tutto il resto dell'auto sia negli standard Bmw. I primi modelli i motori erano fatti in brasile (pare da stabilimenti satelliti tedeschi) ora è francese psa. Sarà una meccanica affidabile e meravigliosa, ma rispetto alla inglese mini gloriosa che fu, cosa compro oggi?

Tocchi un tasto dolente. Purtroppo è vero che non sai mai bene cosa hai comprato SOTTO. I marchi oramai sono solo a livello di filosofie, perchè i componenti temo siano abbastanza standardizzati. Infatti, se non sbaglio, oramai sono pochi i motoristi (poi lo stesso motore viene cambiato di nome a seconda del marchio... il caso che dicevi tu sulla Swift, mica te la vendono come M-Jet) come i produttori degli altri componenti standard....
 
Mi piace sapere che l'auto che compro non condivide elementi con altre auto (di altri marchi).
In genere compro auto giapponesi perchè credo nei loro prodotti ed ho, per esempio, eliminato Nissan da quando monta motori Renault (considerando che una Z370 o una Murano non potrò mai permettermele).

Il caso piu' eclatante è Opel, ho colleghi che denigrano le Fiat e hanno Astra e Corsa turbodiesel :lol: beata ignoranza.

Per non dire di quelli che irridono la Skoda Octavia e poi guidano una Golf.
 
ricoma ha scritto:
Alla luce degli accordi internazionali tra Fiat, Chrisler, GM, Saab & c. e dei meno ventilati accordi che da anni ormai creano auto assemblate, oggi ha senso identificare la propria auto con un marchio? Entrando in una concessionaria monomarca vi sentite tutelati?

Esempi comuni: quelli che rifiutano a priori il marchio Fiat ma comprano una nipponica Suzuki swift diesel (il cui motore è fiat).
Tedeschi e Inglesi che rivendicano la paternità della nuova MINI ma l'auto ha un motore francese del gruppo PSA.
Quelli che nulla è come l'Alfa Romeo, ma meccanica e motori sono minime variazioni della Fiat G.Punto.
La smart, accostata al marchio mercedes, è una mitsubishi confezionata alla tedesca.

Che ne pensate, ha ancora senso per voi il marchio distintivo di un'auto?
Fai questa prova:
prima monta dentro una Skoda, poi monta dentro una Bentley...sono dello stesso grummpo, quindi le differenze dovrebbero essere minime secondo la tua teoria... 8)
 
andreabex87 ha scritto:
Fai questa prova:
prima monta dentro una Skoda, poi monta dentro una Bentley...sono dello stesso grummpo, quindi le differenze dovrebbero essere minime secondo la tua teoria... 8)

Ben vengano le differenze visti i prezzi diversi di acquisto. Ma quanto resta del marchio dei suoi segni distintivi? Come Lamborghini - per restare nello stesso gruppo - quanti particolari hanno di Audi (dalla TT alla R8)? Elementi stilistici artigianali che ponevano il cliente davanti ad autentici segni distintivi. Bentley e Lambo non erano nemmeno lontane parenti...
 

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