Buongiorno,
vi scrivo per rendere noto a tutti voi la mia incresciosa disavventura avuta con la mia vettura Citroen C-crosser 2.2 diesel che si è rilevato un acquisto a dire poco fallimentare.
Brevemente ecco la cronistoria di quanto accaduto, senza citare per ovvi motivi nomi e cognomi dei soggetti in causa:
In data 20 Settembre 2013 ho acquistato, presso la concessionaria Citroen ?XY?, la vettura citroen C-crosser 2.2. diesel con cambio automatico di seconda mano.
Rafforzato dal fatto che l?auto aveva percorso, all? atto dell?immatricolazione ?13 Ottobre 2010? solo ventiquattromila kilometri, ho provveduto all?acquisto con la prospettiva di un anno di garanzia sulla vettura.
In data 18 Novembre 2014, mentre mi stavo dirigendo verso Milano, l?auto, in autonomia, passava dalla marcia sesta alla marcia seconda, e improvvisamente la vettura si è bloccata totalmente incapace di proseguire il percorso in mezzo alla strada.
Inizialmente, ho tentato di inserire la retromarcia e l?auto non rispondeva ai comandi, allora ho provato ad inserire la marcia ?D? ma anche così facendo la vettura non si muoveva. A quel punto, rassegnato, ho spinto la vettura a lato della strada e ho spento il motore.
Di seguito mi sono recato a piedi, presso la sede Citroen Italia, in Milano via Gattamelata, distante qualche chilometro dal luogo dell?accaduto.
Il responsabile dell?officina della sede Citroen dopo avergli riferito l?accaduto, mi ha risposto in modo piuttosto seccato che aveva troppe auto da visionare e che se la vettura non era più in garanzia (era infatti scaduta neanche un mese prima del tragico guasto) dovevo provvedere autonomamente, facendomi carico delle spese di trasporto portando la vettura, da luogo in cui si è bloccata, presso la sede.
A questo punto, l?officina avrebbe potuto effettuare un preventivo per la riparazione, a mio carico per l?assenza di garanzia, e se il preventivo non sarebbe stato da me accettato mi sarebbero state conteggiate e dunque addebitate i costi per l?elaborazione del preventivo stesso.
Ho palesato immediatamente al responsabile dell?officina il fatto che, senza la vettura , da me utilizzata quotidianamente per lavoro avrei subito un enorme disagio e lo stesso per tutta risposta, riferiva che non avrebbe potuto aiutarmi.
Alquanto infastidito e seccato da tale atteggiamento del responsabile, decido di scrivere una bella lettera di reclamo alla casa madre Citroen Francia in quanto non era assolutamente plausibile che una vettura di 4 anni con quarantamila kilometri possa avere subito un danno di simile entità.
Pensavo di aver preso una macchina affidabile, data la dimensione e il costo di ventimila euro, sborsati appena l?anno precedente e, invece, si è rilevata un aborto.
Dopo oltre due mesi e mezzo di attesa (durante la quale non ho potuto utilizzare la macchina), per tutta risposta la Citroen mi informa che mi sarebbe venuta incontro con il pagamento del 75% del danno totale pari a niente di meno che ?15.700,99 euro. Il restante 25% pari a ?3880 euro sarebbe stato a mio carico, ovviamente!
Alla fine sono stato costretto a sborsare i famosi ? 3880, uno sproposito considerato il valore dell?auto in sé.
Credo che capite il mio forte disappunto riguardo al trattamento ricevuto, anche perché, cosa non secondaria, non ho mai ricevuto una spiegazione circa la natura del guasto del cambio.
La Citroen si è limitata a sostituirmi l?intero pezzo del cambio senza spiegarmi perché si è guastato.
Questo mi fa pensare che ci possa essere stato un difetto di fabbrica all?origine ed io, povero consumatore ignaro, ne ho fatto le spese.
Ovviamente, quanto mi è accaduto mi fa riflettere molto sull?affidabilità, la validità e l? efficienza del marchio Citroen che in futuro mi guarderò bene da considerare e/o consigliare ad un amico o familiare.
In un prossimo futuro, non acquisterò mai più una vettura Citroen, questo è poco ma sicuro!!
Un saluto,
Walter O.
vi scrivo per rendere noto a tutti voi la mia incresciosa disavventura avuta con la mia vettura Citroen C-crosser 2.2 diesel che si è rilevato un acquisto a dire poco fallimentare.
Brevemente ecco la cronistoria di quanto accaduto, senza citare per ovvi motivi nomi e cognomi dei soggetti in causa:
In data 20 Settembre 2013 ho acquistato, presso la concessionaria Citroen ?XY?, la vettura citroen C-crosser 2.2. diesel con cambio automatico di seconda mano.
Rafforzato dal fatto che l?auto aveva percorso, all? atto dell?immatricolazione ?13 Ottobre 2010? solo ventiquattromila kilometri, ho provveduto all?acquisto con la prospettiva di un anno di garanzia sulla vettura.
In data 18 Novembre 2014, mentre mi stavo dirigendo verso Milano, l?auto, in autonomia, passava dalla marcia sesta alla marcia seconda, e improvvisamente la vettura si è bloccata totalmente incapace di proseguire il percorso in mezzo alla strada.
Inizialmente, ho tentato di inserire la retromarcia e l?auto non rispondeva ai comandi, allora ho provato ad inserire la marcia ?D? ma anche così facendo la vettura non si muoveva. A quel punto, rassegnato, ho spinto la vettura a lato della strada e ho spento il motore.
Di seguito mi sono recato a piedi, presso la sede Citroen Italia, in Milano via Gattamelata, distante qualche chilometro dal luogo dell?accaduto.
Il responsabile dell?officina della sede Citroen dopo avergli riferito l?accaduto, mi ha risposto in modo piuttosto seccato che aveva troppe auto da visionare e che se la vettura non era più in garanzia (era infatti scaduta neanche un mese prima del tragico guasto) dovevo provvedere autonomamente, facendomi carico delle spese di trasporto portando la vettura, da luogo in cui si è bloccata, presso la sede.
A questo punto, l?officina avrebbe potuto effettuare un preventivo per la riparazione, a mio carico per l?assenza di garanzia, e se il preventivo non sarebbe stato da me accettato mi sarebbero state conteggiate e dunque addebitate i costi per l?elaborazione del preventivo stesso.
Ho palesato immediatamente al responsabile dell?officina il fatto che, senza la vettura , da me utilizzata quotidianamente per lavoro avrei subito un enorme disagio e lo stesso per tutta risposta, riferiva che non avrebbe potuto aiutarmi.
Alquanto infastidito e seccato da tale atteggiamento del responsabile, decido di scrivere una bella lettera di reclamo alla casa madre Citroen Francia in quanto non era assolutamente plausibile che una vettura di 4 anni con quarantamila kilometri possa avere subito un danno di simile entità.
Pensavo di aver preso una macchina affidabile, data la dimensione e il costo di ventimila euro, sborsati appena l?anno precedente e, invece, si è rilevata un aborto.
Dopo oltre due mesi e mezzo di attesa (durante la quale non ho potuto utilizzare la macchina), per tutta risposta la Citroen mi informa che mi sarebbe venuta incontro con il pagamento del 75% del danno totale pari a niente di meno che ?15.700,99 euro. Il restante 25% pari a ?3880 euro sarebbe stato a mio carico, ovviamente!
Alla fine sono stato costretto a sborsare i famosi ? 3880, uno sproposito considerato il valore dell?auto in sé.
Credo che capite il mio forte disappunto riguardo al trattamento ricevuto, anche perché, cosa non secondaria, non ho mai ricevuto una spiegazione circa la natura del guasto del cambio.
La Citroen si è limitata a sostituirmi l?intero pezzo del cambio senza spiegarmi perché si è guastato.
Questo mi fa pensare che ci possa essere stato un difetto di fabbrica all?origine ed io, povero consumatore ignaro, ne ho fatto le spese.
Ovviamente, quanto mi è accaduto mi fa riflettere molto sull?affidabilità, la validità e l? efficienza del marchio Citroen che in futuro mi guarderò bene da considerare e/o consigliare ad un amico o familiare.
In un prossimo futuro, non acquisterò mai più una vettura Citroen, questo è poco ma sicuro!!
Un saluto,
Walter O.