Si chiama Portofino la nuova California. Parliamo ovviamente di Ferrari, non di geografia. Per quanto entrambe le località siano evocative di guida all’aria aperta e vita da jet set. La nuova GT di Maranello, protagonista dello stand della Casa emiliana al prossimo Salone di Francoforte, lascia cadere in anteprima i veli. Mostrando una carrozzeria dal design moderno e progressivo, con un trattamento estremamente sofisticato di volumi e superfici.
Erede della California T. Della precedente California T restano alcune suggestioni, il tetto rigido retrattile e il layout 2+2. Il telaio però è totalmente nuovo: tutti i componenti sono stati ridisegnati per ottenere un significativo risparmio di peso, anche se la Ferrari per il momento non lo quantifica. Il V8 a 90° è stato profondamente rivisitato per aumentarne l’efficienza: nuovi pistoni e bielle, impianto di aspirazione e scarico ridisegnati (con un nuovo collettore monofuso che riduce le perdite di carico), uniti al Variable boost management, che eroga la coppia in funzione della marcia innestata, consentono alla Portofino di aumentare le accelerazioni in ogni rapporto.
Caratteristiche. I cavalli guadagnati rispetto alla California T sono 40 (per 600 totali, a 7.500 giri) e i Nm di coppia 5 (760 complessivi, sviluppati fra 3.000 e 5.250 giri). Per finire con le prestazioni, aggiungiamo che la velocità massima è superiore ai 320 km orari e, quel che più conta, l’accelerazione da zero a cento avviene in 3,5 secondi. I consumi dichiarati nel ciclo di omologazione sono di 10,5 litri per 100 km, con 245 grammi di CO2 al chilometro.
Migliore su strada. Per la prima volta su questa categoria di Ferrari troviamo il differenziale posteriore eletronico E-Diff3 che, integrato con il F1-Trac, migliora la tenuta e controllo dell’auto nelle condizioni limite. Lo sterzo beneficia di una risposta più diretta, grazie alla riduzione del rapporto del 7 percento in seguito all’adozione del servosterzo elettrico (Eps), altra primizia per una Ferrari granturismo. Le sospensioni magnetoreologiche fanno il “miracolo” di ridurre il rollio e nel contempo assicurare un buon assorbimento delle asperità stradali, aumentando il confort a bordo.
Verso il 2018. Il nuovo disegno dei sedili anteriori regala più spazio alle gambe dei passeggeri (giocoforza occasionali) dei sedili posteriori. Il deflettore ridisegnato riduce del 30% la turbolenza interna quando si viaggia scoperti mentre il climatizzatore rinnovato migliora il confort a tetto chiuso. Touchscreen da 10,2" per un’esperienza multimediale al passo con i tempi. La Portofino andrà in vendita nel corso del 2018.
Fonte Quattroruote
Volevo sapere se il V8 della California è lo stesso della 488. Da una rapida ricerca sembrano leggermente diverse le cilindrate. Sapete qualcosa?
Erede della California T. Della precedente California T restano alcune suggestioni, il tetto rigido retrattile e il layout 2+2. Il telaio però è totalmente nuovo: tutti i componenti sono stati ridisegnati per ottenere un significativo risparmio di peso, anche se la Ferrari per il momento non lo quantifica. Il V8 a 90° è stato profondamente rivisitato per aumentarne l’efficienza: nuovi pistoni e bielle, impianto di aspirazione e scarico ridisegnati (con un nuovo collettore monofuso che riduce le perdite di carico), uniti al Variable boost management, che eroga la coppia in funzione della marcia innestata, consentono alla Portofino di aumentare le accelerazioni in ogni rapporto.
Caratteristiche. I cavalli guadagnati rispetto alla California T sono 40 (per 600 totali, a 7.500 giri) e i Nm di coppia 5 (760 complessivi, sviluppati fra 3.000 e 5.250 giri). Per finire con le prestazioni, aggiungiamo che la velocità massima è superiore ai 320 km orari e, quel che più conta, l’accelerazione da zero a cento avviene in 3,5 secondi. I consumi dichiarati nel ciclo di omologazione sono di 10,5 litri per 100 km, con 245 grammi di CO2 al chilometro.
Migliore su strada. Per la prima volta su questa categoria di Ferrari troviamo il differenziale posteriore eletronico E-Diff3 che, integrato con il F1-Trac, migliora la tenuta e controllo dell’auto nelle condizioni limite. Lo sterzo beneficia di una risposta più diretta, grazie alla riduzione del rapporto del 7 percento in seguito all’adozione del servosterzo elettrico (Eps), altra primizia per una Ferrari granturismo. Le sospensioni magnetoreologiche fanno il “miracolo” di ridurre il rollio e nel contempo assicurare un buon assorbimento delle asperità stradali, aumentando il confort a bordo.
Verso il 2018. Il nuovo disegno dei sedili anteriori regala più spazio alle gambe dei passeggeri (giocoforza occasionali) dei sedili posteriori. Il deflettore ridisegnato riduce del 30% la turbolenza interna quando si viaggia scoperti mentre il climatizzatore rinnovato migliora il confort a tetto chiuso. Touchscreen da 10,2" per un’esperienza multimediale al passo con i tempi. La Portofino andrà in vendita nel corso del 2018.
Fonte Quattroruote
Volevo sapere se il V8 della California è lo stesso della 488. Da una rapida ricerca sembrano leggermente diverse le cilindrate. Sapete qualcosa?