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F1 vs...

pi_greco

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...mi ha suggerito ieri il tema il collega @ALGEPA nel post sul GPIndia della MotoGP...

...senza alcuna intenzione polemica, la F1 ricopre un ruolo centrale, un perno, una pietra miliare, una pietra di paragone con tanti altri sport motoristici e non solo. In primis i confronti con i campionati americani, endurance, ma anche superturismo etc. Ma spesso si fanno confronti anche coi rally, specialmente quando correvano le auto gruppo N, veri e propri prototipi. Infine col mondo delle 2 ruote, in primis la MotoGP.

Niente tifoserie e infervoramenti pro e contro, solo uno sviluppo cercando analogie e differenze. Grazie.
 
Sempre pensato che confronti tra auto e moto nel motorsport non si possono fare perché sono sport completamente differenti,condividono la pista come terreno di gioco ma poi le differenze sono talmente grandi che è veramente difficile cercare un paragone.
Poi al di dentro del automobilismo i vari campionati si basano su regolamenti tecnici differenti , che sono la 'costituzione' di una gara di motorsport, per cui anche qui sono difficili i confronti. Una gara di F1 rispetto ad una di Endurance richiede caratteristiche ben precise sia a livello di guida che di architettura delle vetture, se poi si passa ai rally le differenze aumentano ancora di più.
Invece il confronto può essere fatto nel piacere da spettatore di assistere ad una evento motoristico, e secondo me qui entra anche in gioco quanto si segue un campionato. Io ad esempio non sono mai stato un grande appassionato di moto in generale, non ho mai molto seguito le competezioni e quindi probabilmente per questo non riesco ad appassionarmi, anche se si tratta di una gara bellissima, mentre ho sempre seguito la F1 e tanti altri campionati e forse anche per questo mi appassiono ad ogni gara. Lo stesso dicasi per la Formula E, seguendola sempre hob trovato spunti d'interesse che mi portano a vedere le gare.
Aggiungo che non sono mai stato un grande tifoso, e che anche un poco per esperienze personali non ho un grande trasporto se vince un pilota italiano, mi piace che vinca sempre il migliore e che ci sia una rappresentanza di piloti varia.
Ovviamente sono tutte considerazioni personali
 
Sempre pensato che confronti tra auto e moto nel motorsport non si possono fare
Eppure, sopratutto in passato, erano frequenti i passaggi, anche con successo, di campioni dalle 2 alle 4 ruote e viceversa o anche tra diverse discipline a 2 e 4 ruote. Non ultimo il caso di VR46. Come dici tu, la F1 è maggiormente un fenomeno globale. Sia come interesse per le 4 ruote, che come interesse mediatico ed economico. Ci sono ex F1 in tanti campionati, tipo WEC, come ci sono piloti passati dai rally, come Alesi, o addirittura dalle motoslitte come l'indimenticabile Gilles. Anche tra le moto capita di passare dai fettucciati ai cordoli e viceversa.
 
Eppure, sopratutto in passato, erano frequenti i passaggi, anche con successo, di campioni dalle 2 alle 4 ruote e viceversa o anche tra diverse discipline a 2 e 4 ruote. Non ultimo il caso di VR46. Come dici tu, la F1 è maggiormente un fenomeno globale. Sia come interesse per le 4 ruote, che come interesse mediatico ed economico. Ci sono ex F1 in tanti campionati, tipo WEC, come ci sono piloti passati dai rally, come Alesi, o addirittura dalle motoslitte come l'indimenticabile Gilles. Anche tra le moto capita di passare dai fettucciati ai cordoli e viceversa.

Rossi quando provo la Ferrari andò abbastanza bene, il problema è che aveva quel gap che difficilmente poteva recuperare e che in F1 vuol dire che invece di essere primo sei quindicesimo e sospetto che per questo non si butto in un avventura che molti invece avrebbero voluto si impegbasse .
Effettivamente nel passato c'era stato un certo travaso ma forse con la complessità della F1 di oggi è veramente difficile che uno abbia successo, poi da ignorante delle moto temo che un pilota delle 2 ruote non abbia quella capacità ed esperienza per fare il setup di una vettura che è molto complessa, come al tempo stesso un pilota di F1 non credo abbia la capacità di buttarsi in una curva come fa uno della Motogp.
 
con la complessità della F1 di oggi è veramente difficile che uno abbia successo
In F1 siamo passati dai primi anni 70, dove il pilota, poteva ancora "inventare", mi ricordo Piedone Andretti ed Arturo Merzario, per esempio, poi gli anni di Lauda, forse il primo pilota professionale e scientifico, poi gli anni in cui i piloti arrivavano spesso a due a due come compagni di marca, le prestazioni delle auto dominavano su piloti tecnicamente molto preparati, poi l'elettronica ha invaso sempre più ma bisogna, più si va avanti, saperla sfruttare e affidarsi per essere più veloci. Anche le moto sono molto cambiate, a parte l'epocale passaggio da 2 a 4T, elettronica, aerodinamica, gomme, sospensioni, lo stesso Biaggi oggi ha ammesso che sarebbe in difficoltà a gestire i mezzi manubri pieni di tasti e funzioni. Lo stesso Rossi è andato in crisi, più che per l'età per usare moto gestite dall'elettronica, p.es. aprendo tutto e lasciando fare all'antispin, come anche chiudere tutto lasciando fare alla frizione elettronica di gestire il freno motore. Quando ho iniziato a seguire le corse, erano ancora raffreddate ad aria, Ago piegava con stile elegante, sono arrivati gli americani e tutti giù dalla sella, prima ginocchio a terra, poi anche i gomiti, adesso sfiorano quasi con la spalla, prossimamente anche con le orecchie?
E che dire delle auto da rally? Con le fulviette o le mini vedevi auto che potevi comprare con base analoga, sono arrivate le prototipo come stratos, 131 abarth, 037 e crescendo la quattro, la 205ti 16, delta s4, prototipi che avevano solo la carrozzeria copiata ma erano delle F1, solo che le PS non sono circuiti con relativi spazi di fuga. Poi le wrc, sino alle auto attuali, praticamente molto limitate dal regolamento, eppure ancora tremendamente efficaci e veloci.
 
In quegli anni ('60 / '70) contava più l'istinto ed il coraggio (quello che una volta si chiamava "sprezzo del pericolo") rispetto all'ingegneria,

Perché chi calcolava troppo smetteva prima. O non iniziava proprio.
Infatti Steward che di testa ne aveva tanta smise prima.
Se vi capita di vedere il documentario sulla sua vita capirete quel che intendo.

Sette giorni fa Stroll ha tirato l'auto ad oltre duecento orari nelle barriere. E' sceso con le sue gambe più fresco di uno che tampona a 30 all'ora.
 
...mi ha suggerito ieri il tema il collega @ALGEPA nMa spesso si fanno confronti anche coi rally, specialmente quando correvano le auto gruppo N, veri e propri prototipi. Infine col mondo delle 2 ruote, in primis la MotoGP.

Niente tifoserie e infervoramenti pro e contro, solo uno sviluppo cercando analogie e differenze. Grazie.

Gruppo B. Le GR.N erano, e sono ancora, in pista/salita, le eredi del GR.1, derivate di serie.
 
Per me confronto impossibile. Infatti pochi sono appassionati di entrambi gli sport. Forse quelli che, come me, hanno posseduto sia moto che auto.

Sono cose troppo diverse. Possono piacere o non piacere. La differenza comunque più evidente è che con le moto, essendo molto strette, è molto più facile superare, quindi di fatto si vedono più sorpassi.
 

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