<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Doblò Trekking in arrivo! | Il Forum di Quattroruote

Doblò Trekking in arrivo!

Buonasera signori, colgo l'occasione per presentarmi sul forum, Mattia, 27 anni, progettista di mestiere e studente di ingegneria elettronica nel poco tempo che mi rimane.
Abito al confine Svizzero, in montagna, 1200 mSLM circa e studio e lavoro a Milano.
Percorro circa 200 km al giorno tra strade montane, extraurbane, autostrada e città... Un utilizzo dell'auto a 360° insomma.
Attualmente possiedo un Citroen Berlingo 2.0 HDI del 2004, 240.000 km percorsi assieme alla mia famiglia.
Per via delle nuove normative antinquinamento e, ahimè, di un recente incidente, ho dovuto tuffarmi sul nuovo.
Fiat mi è sembrata la scelta migliore, con il mitico Doblò Trekking di cui mi sono innamorato a prima vista... Pur viaggiando sempre solo utilizzo spesso l'auto per trasportare carichi importanti, come la legna che uso per scaldarmi, macchinari tosaerba, cemento, mattoni etc; il Berlingo non mi ha mai deluso in questo, tanto auto negli spostamenti quotidiani quanto furgone nel trasporto di 6-7 quintali di merce.
L'unico dubbio che ho attualmente è il motore, sia in quanto alle normative che in quanto all'affidabilità... Per le normative sono conscio che ormai la direzione sia quella dell'eliminazione del diesel (anche se spero con tutto il cuore che questa sia solo una fase di assestamento, il diesel ha troppi vantaggi per essere eliminato a mio avviso), tuttavia non me la sono proprio sentita di passare al benzina coi chilometri che faccio... Sarebbe stata follia.
Per quanto riguarda l'affidabilità invece devo ammettere che non vedo di buon occhio il "downsizing" che si sta operando sui motori... Sempre più piccoli di cilindrata, sempre più pompati con tanti cavalli e con regimi di rotazione sempre più alti.
Ho già provato dei Multijet 16 valvole in passato, il 1.3 nella fattispecie e devo ammettere che è davvero molto divertente da guidare... L'esplosione di coppia che ha ad alti regimi ricorda quasi una guida motociclistica, sicuramente molto differente dalla guida a cui sono abituato col mio vecchio 2.0 che ha un'erogazione pressoché identica tra i 1600 ed i 2300 RPM (oltre è inutile andare visto che non spinge più un tubo :emoji_laughing:).
Ciò detto vi chiedo gentilmente se sapete indicarmi punti deboli e particolari a cui fare attenzione su questo motore e su questo veicolo in generale, se c'è qualcun'altro che lo possiede qui.
Vi chiedo anche dei consigli su come sfruttare questo propulsore, visto che non sono affatto abituato ai 16V... In salita con mezzo molto carico per esempio, meglio marce basse e giri alti o viceversa? E nell'uso quotidiano, le cambiate a 1900 giri me le posso scordare, devo salire di più?
Ciò che invece mi incuriosisce è il cambio a 6 marce... Facendo molta autostrada, la presenza di una marcia di riposo, mi alletta molto...
Il berlingo, in quinta, si assesta sui 2100 RPM a 100 km/h, che è la velocità a cui viaggio solitamente (sono molto attento ai consumi); questa domanda è quindi rivolta ai possessori del 1.6 MJT con cambio a 6 marce in generale, a che regimi si assesta il motore alle varie velocità?
So che è una domanda strana ma, qual è il regime "preferito" del motore?
Sul 2.0 HDI, per esempio, posso dire che è 2000 RPM tondi tondi... Regime a cui il motore consuma poco, è silenzioso, vibra poco ed è pronto in caso di sorpasso, salite o ostacoli vari... E per esempio, ai fatidici 2k rpm, mi assesto sui 30 km/h in seconda, 50-55 in terza, 75 in quarta e poco meno di 100 in quinta. Velocità comode in quanto standard, per intenderci viaggio in 3° in città e montagna, 4° in extraurbana e 5° in autostrada... Il 1.6 di Fiat ha valori simili?
Grazie per aver letto tutto il mio papiro ed una buona serata a tutti :emoji_wave:
 
No Cesa, purtroppo, la versione Trekking, è disponibile solo con quel motore...
Però ti dirò la verità, pur essendo molto intrigato dal gas, metano o GPL che sia, rimango sempre deluso dalla coppia di quei motori... Vale anche per i benzina neh.
Nel senso che, per fare un rapido confronto, se prendiamo il 1.4 benzina o metano e il 1.6 diesel, hanno tutti e tre 120 CV... I primi due con 206 Nm di coppia, il MJT con 320 Nm... Insomma, son più di 100 Nm di differenza, mica poco.
Insomma, tralasciando questa fattispecie in cui c'era in ogni caso solo il diesel, una delle cose che più mi spaventa del mollare l'accensione spontanea è la grande differenza di coppia, a parità di potenza, con gli altri motori... Sinceramente, per l'uso che ne faccio (salite lunghe e ripide, carichi consistenti etc), la trovo una bella limitazione.
Ciò tolto, se davvero dovessero abolire il diesel, il gas sarebbe la prima scelta... Con una predilezione proprio verso il metano.
 
Buonasera a tutti.
Dopo una lunga ricerca online posso dire di aver trovato poco o niente sul caro Doblò Trekking, e anche per strada, a dire il vero, vedo una marea di Doblò "normali" ma nessun trekking, quindi colgo l'occasione per dare i miei primi pareri, ora che ce l'ho finalmente in mano.
Ritirato un paio di giorni fa, il 30, ci ho percorso circa 600 km, quindi sono le primissime impressioni, sicuramente premature ma che, a me, in fase di acquisto, avrebbe fatto piacere trovare.
Il mezzo è veramente mastodontico, più di un amico l'ha definito un pulmino :emoji_joy:
La cosa a me piace, nel senso che l'abitabilità interna è spettacolare... Però ammetto che, quantomeno in montagna, le manovre non sono facilissime. L'angolo di sterzo non è dei migliori e nelle strade strette si fa un po' fatica.
Il mezzo è molto alto, il ché da un'ottima visuale, però le persone anziane o particolarmente basse fanno fatica a salire... Per far salire mia zia di 90'anni ho dovuto prendere uno sgabellino da usare a mo' di scaletta.
Spettacolare il motore, molto molto elastico, si riesce a scendere in 4° a 1000 rpm e poi riprendere senza strattoni. La coppia arriva dopo un po', come avevo già constatato su altri Multijet... Sembra quasi turbo lag, anche se dubito che lo sia, il turbo a geometria variabile lavora che è una meraviglia: già nelle partenze da fermo, con un filo di gas, si sente che "fischia" di brutto... Sul vecchio 2.0 hdi, prima dei 2k rpm, il turbo dormiva.
Ad ogni modo c'è solo da prendere un po' mano con l'acceleratore, perché vedendo che non reagisce i primi istanti si tende a pigiare più del necessario e poi arriva "la botta" tutta assieme e ci si ritrova ad accelerare più di quanto si vorrebbe.
Bellissima la frizione, leggera e che stacca giusto l'ultimo centimetro, molto modulabile.
Un po' di riserva invece sui freni... La potenza c'è, il mezzo si ferma in un lampo, però il pedale è morbidissimo e poco modulabile: i primi centimetri di corsa non frena nulla e poi le pinze mordono di colpo, il pedale mantiene la stessa consistenza in entrambe le condizioni, quindi si fa un po' fatica a regolarsi, però suppongo sia solo questione di abitudine.
Comodità al top, sedili morbidissimi ma abbastanza contenitivi, non sbatto più per tutto il mezzo tra i tornanti come succedeva col vecchio berlingo.
Comoda la regolazione lombare e quella del volante, sia in profondità che in altezza.
Plancia fatta molto bene e con comandi molto accessibili, però la strumentazione, fortunatamente analogica, poteva essere fatta meglio.
Il tachimetro ha i numeri piccoli, con un colpo d'occhio si fa fatica a capire se si sta andando a 50 o 60, a 100 o 110...
Autoradio comodissima e abbastanza intuitiva, molte le funzioni ma ben ordinate.
Il volante è preciso, non morbidissimo a dire il vero ma comunque molto leggero, pago volentieri questo prezzo pur di avere l'idroguida, il servosterzo elettrico, montato per esempio sulle punto, so per sentito dire che dava moltissimi problemi... Pur rendendo lo sterzo più leggero.
Gli ausili elettronici non sono affatto male, l'ASR funziona discretamente, anche se, con la coppia di questo motore, in salita ripida con la strada molto bagnata, le ruote pattinano eccome.
Non ho ancora provato ma presumo ci sia da stare molto attenti sulla neve, essendo un motore così scorbutico temo ci sarà da andarci coi piedi di piombo.
Provate un paio di frenate decise sul pastone di foglie marce e acqua e l'ABS non è mai entrato, contento così, molte auto hanno un sistema eccessivamente invadente.
Il traction plus, sull'erba bagnata, funziona benissimo... Una ruota sull'asfalto e una in erba e fango e l'auto non si muove più, pattina solo quella sull'erba; traction + inserito e si esce come se niente fosse, sembra un vero differenziale autobloccante.
Molto male l'hill holder invece, un disastro.
Sarà che io ho sempre guidato in montagna ed ho imparato a guidare qui, dove di strade pianeggianti non ce ne sono, tuttavia non ho mai avuto problemi a partire in salita ripida, ne con motori benzina ne con diesel, ne da solo ne con carico abbondante... Sta di fatto che, la prima salita, con l'hill holder, mi si è spenta l'auto 3 volte di fila.
Mentre di norma mollavo un pezzettino di frizione mentre tenevo il piede ancora sul freno e, al rilascio del freno, l'auto cominciava ad avanzare senza indietreggiare di un millimetro e senza aver ancora toccato l'acceleratore, con l'hill holder l'auto rimane frenata e si spegne.
L'unica è dare una bella accelerata mentre si lascia la frizione, così il sistema rileva coppia a sufficienza e disinserisce il freno.
Oltre a risultarmi assolutamente innaturale questa cosa, mi costringe ad affaticare inutilmente la frizione... Specie con un motore del genere l'auto, al minimo, ha già abbastanza coppia per non indietreggiare anche a pieno carico, se si sa dosare la frizione.
Qui la sensazione è, oltre alla salita, di dover vincere anche la forza dei freni... Pessimo feedback.
Purtroppo pare che il sistema non sia disattivabile, suppongo che dovrò "disimparare" a partire in salita, vedremo cosa succederà salendo su auto non più dotate di questo sistema.
Male anche i portaoggetti a bordo... Preciso che io sono abituato benissimo neh, il berlingo aveva portaoggetti ovunque, questo ne ha tanti ma poco capienti a mio avviso.
Le tasche delle portiere hanno un vano per una bottiglia d'acqua da 1,5 L, io uso quelle da due, quindi nel vano non ci entrano e la bottiglia va messa di sbieco occupando tutta la tasca.
Il cassettino portaoggetti è poco capiente, sul berlingo ci stava un raccoglitore A4, qui ci sta una confezione di salviette per le mani, qualche caramella e i documenti.
Comoda la mensola sul tetto, molto spaziosa, però c'è solo per le persone davanti, sul berlingo oltre a quella ce n'era una in perpendicolare che correva lungo tutto il tetto e un'altra per i passeggeri dietro.
Il bagagliaio è enorme, più grande di quello del berlingo, però ha solo un paio di tasche ai lati e pure piccole... Sul vecchio furgone c'era un portaoggetti sul tetto in cui ci stavano catene, corde varie, antipioggia, il triangolo e un paio di ombrelli di quelli lunghi, oltre a tasche laterali meno "estetiche" (erano delle semplici reti di corda) ma molto più capienti.
I sedili dietro comodissimi invece, anche col sedile regolato sulla mia posizione (sono più di 1,90) dietro si sta comodamente.
Insomma, di spazio a bordo ce n'è una marea, però secondo me è sfruttato male. Su un'auto dello stesso segmento, più piccola e di 15'anni fa c'erano molti più anfratti in cui riporre le cose.
Anche perché diciamocelo, i 3200 litri del vano di carico fanno comodissimo, però non capita tutti i giorni di caricare un armadio o un frigorifero... La differenza la fanno tutti quegli alloggiamenti in cui riporre le piccole cose in modo che non vadano in giro durante la marcia.
Idem anteriormente, ci sono delle conche nella plancia e nel tunnel centrale ma sono poco profonde, portafogli, telefono e chiavi, al primo tornante, volano ovunque.
E poi, sembra una cavolata, ma non c'è un posto in cui mettere le monetine... O meglio, c'è una conca piccola e profonda che sembra fatta apposta, però è di fianco al cambio in bella vista... A volte basta qualche monetina da 2 euro per farsi rompere il vetro.
Invece alette parasole giganti, fantastiche... Vedremo quest'estate ma sembrano proteggere bene.
Comandi sul volante chiari e comodi, comandi vocali che prendono al primo colpo.
Il clima automatico funziona alla grande, scalda in fretta, spanna i vetri e si gestisce benissimo in autonomia... A patto di metterlo in "auto", in modalità "full auto", non capisco perché, tiene perennemente acceso il compressore del clima. Non vedo perché sprecare gasolio in quel modo, basterebbe accenderlo d'estate o per spannare i vetri.
E a proposito di consumi, altro tasto dolente.
Preciso che l'auto l'ho ritirata che aveva 5km, ora ne ha 600 e qualcosa, siamo in pieno rodaggio e penso sia normalissimo che i consumi si debbano assestare... Ad ogni modo siamo intorno ai 13 al litro in autostrada e ai 6-8 in montagna... Da precisare che io ho il piede molto leggero, nelle stesse condizioni il berlingo mi faceva rispettivamente i 19 al litro (più di quanto dichiarato dalla casa stessa) e gli 11-12 in montagna.
Vedremo a fine rodaggio.
Bene, saprò dire di più tra qualche decina di migliaia di chilometri.
Una buona serata a tutti
 
Molto male l'hill holder invece, un disastro.
Sarà che io ho sempre guidato in montagna ed ho imparato a guidare qui, dove di strade pianeggianti non ce ne sono, tuttavia non ho mai avuto problemi a partire in salita ripida, ne con motori benzina ne con diesel, ne da solo ne con carico abbondante... Sta di fatto che, la prima salita, con l'hill holder, mi si è spenta l'auto 3 volte di fila.
Mentre di norma mollavo un pezzettino di frizione mentre tenevo il piede ancora sul freno e, al rilascio del freno, l'auto cominciava ad avanzare senza indietreggiare di un millimetro e senza aver ancora toccato l'acceleratore, con l'hill holder l'auto rimane frenata e si spegne.
L'unica è dare una bella accelerata mentre si lascia la frizione, così il sistema rileva coppia a sufficienza e disinserisce il freno.
Oltre a risultarmi assolutamente innaturale questa cosa, mi costringe ad affaticare inutilmente la frizione... Specie con un motore del genere l'auto, al minimo, ha già abbastanza coppia per non indietreggiare anche a pieno carico, se si sa dosare la frizione.
Qui la sensazione è, oltre alla salita, di dover vincere anche la forza dei freni... Pessimo feedback.
Purtroppo pare che il sistema non sia disattivabile, suppongo che dovrò "disimparare" a partire in salita, vedremo cosa succederà salendo su auto non più dotate di questo sistema.
Sulla Bravo non serve accelerare anche nelle salite più ripide, basta staccare la frizione piano e appena l'auto è in tiro il freno si stacca, qua i casi sono due; o il peso del Doblò è veramente più del dichiarato (1430 kg) oppure devi fare pratica dimenticandoti quello che facevi prima.
Ah, complimenti per la recensione!
 
Ti ringrazio per i complimenti Shelby e per la precisazione.
Non saprei dire, per il preso non mi stupirei sai, il berlingo di cui sopra aveva massa dichiarata di 1460 kg, nella pratica, messo sulla pesa dei rimorchi per la legna, erano 18 quintali e passa con me sopra... Diciamo 17 quintali e qualcosa in ordine di marcia senza conducente.
Dopo quell'esperienza, dei pesi dichiarati, mi fido poco.
Comunque sicuramente è anche questione di farci l'abitudine, già adesso, dopo 3-4 giorni, non ho più problemi a partire... Però sottolineo il fatto che è un ausilio che trovo d'intralcio, mi sarebbe piaciuto che fosse disattivabile.
Comunque confermo assolutamente che il sistema non è affatto sensibile come quello della tua Bravo. Lasciando la frizione il freno non stacca per niente, o meglio, stacca dopo più di un secondo... Sembra poco ma, quando sei abituato a partire "normalmente", è abbastanza fastidioso.
Ad ogni modo, in questi giorni, mi sono volutamente fermato più di una volta in pendenze molto ripide per prenderci un po' la mano... O sarebbe meglio dire il piede.
Ho visto che, giocando bene, con un filo di gas, si riesce a partire... Per quanto il sistema continui a sembrarmi innaturale...
Grazie per il riscontro, buona giornata
 
Comunque confermo assolutamente che il sistema non è affatto sensibile come quello della tua Bravo. Lasciando la frizione il freno non stacca per niente, o meglio, stacca dopo più di un secondo... Sembra poco ma, quando sei abituato a partire "normalmente", è abbastanza fastidioso.
Riprovo questa sera con la 500l (living) che più si avvicina come peso al tuo Doblò, mi sembrava funzionasse più o meno in modo analogo alla Bravo.
 
Provata la 500l, oltretutto a motore freddo dove il tiro è nettamente inferiore rispetto al motore caldo. Beh i freni si staccano in una frazione di secondo*, forse parte anche meglio rispetto alla Bravo, ma qua è anche merito del motore che è di 7 anni più giovane o del rapporto della prima marcia che non so se sia uguale a quello della Bravo (che monta sempre un 6 marce ma di tipologia diversa).
*la percezione del tempo in cui si staccano i freni è sicuramente influenzabile dalla pendenza della strada!!
 
Ti ringrazio molto per il riscontro Shelby.
Non c'è dubbio, le cose son due, o è il mio doblò ad essere Obeso ed a necessitare di più coppia per partire, o sono io che devo imparare bene ad usare questo sistema.
Probabilmente è un mix delle due cose, però propendo più per la seconda... Nel senso che, già ora dopo una settimanella che la guido tutti i giorni, la partenza è migliorata tantissimo.
Però ieri, rientrando da una piazzola di sosta a bordo di una strada di montagna, ho dovuto affrontare un "gradino" e l'auto si è spenta di nuovo.
Colpa mia probabilmente... Innanzitutto devo abituarmi al 16 valvole... Che spinge meravigliosamente in alto ma in basso è completamente morto, il vecchio Berlingo 8V, in prima con motore al minimo, saliva anche sui muri.
Ad ogni modo io ho tratto questa conclusione: in quelle situazioni il motore è già "al limite", dovendo vincere per una frazione di secondo anche la forza dei freni si spegne... Non so se mi spiego.
Per tornare alla fattispecie di ieri io ero in salita, c'era questo gradino da superare ed ho dato pochissimo gas... Forse, senza hill holder, ce l'avrebbe fatta con qualche stento, i freni tirati sono stati il colpo di grazia.
Amen, mi rassegnerò a dare più gas quando parto, ho già capito che la frizione durata 180.000 km del berlingo, qui, me la sogno :emoji_joy:
Non voglio sembrare critico nei confronti dell'auto neh, assolutamente, è fantastica e mi ci trovo benissimo... Son felicissimo di essere passato a Fiat e son felicissimo del Doblò. Però son fatto così, prima guardo le cose negative e poi quelle positive :emoji_grin:
Ad ogni modo, ci tenevo a chiedere un'ultima informazione: Voi, sulle vostre Fiat, quando avete fatto il primo tagliando?
Perché il service mi indica 35.000 km, che dovrebbe essere la scadenza "normale" (anche se a me sembrano veramente tanti), però io ero abituato che, con auto e moto nuove, nel corso del rodaggio, si faceva un tagliando dopo pochi chilometri... Probabilmente per cambiare l'olio e tirar fuori tutta la limatura metallica prodotta dall'assestamento degli organi in movimento.
Sul berlingo primo tagliando a 2.000 km, sulla moto a 5.000... Sulla C3 a 1500 se non sbaglio... Qui ne faccio veramente 35k ?
Saluti e buona giornata
 
Ciao Attaboy, ho letto le tue recensioni e le trovo molto puntuali e apprfondite. Anche io vorrei prendere un doblò trekking nuovo e vorrei sapere, ora che la usi già da un po, quali sono i pregi e i difetti motoristici e di carrozzeria che hai riscontrato e per cui consigli o sconsigli l'acquisto della vettura in questione.
Ti ringrazio in anticipo e ti saluto, a presto.
 
Buongiorno. Dopo quasi tre anni, rispolvero la discussione per raccontare quanto successo in quest'ultimo periodo, lo ritengo degno di nota.
Da precisare che, in questi ultimi anni, sono cambiate parecchie cose; il doblò non è più l'unico mezzo, quindi non è più sovraccaricato da tutti quei chilometri quotidiani, e non è più "nuovo di zecca", quindi col tempo ho iniziato a fargli meno sconti in quanto ad oggetti caricati e strade percorse; che non sempre sono strade perfette, a volte capitano le strade bianche o un leggero fuoristrada.
Dopo circa 80.000 km percorsi ero davvero molto contento, ho imparato a conoscere il mezzo e soprattutto il motore, che riesce incredibilmente ad essere molto divertente nonostante il tipo di mezzo.
Gli unici punti dolenti dell'auto, a parte i vani portaoggetti (che non ci sono!) sono i freni ed i consumi.
I consumi sono elevati, tra gli 11 ed i 13 km/l di media, con un percorso che, come dicevo in passato, comprende montagna, extraurbana, autostrada e città. C'è da dire che il mio piede non è più leggero come una volta, anzi...
I freni invece hanno pregi e difetti. Sono, in maniera eccessivamente invadente, controllati dall'elettronica.
Ho imparato che, la potenza frenante, viene gestita in base alla "violenza" con la quale il freno viene pigiato.
Nel senso che, la quantità di pedale pigiato e l'azione delle pinze sui dischi cambia a seconda della velocità con la quale il freno viene azionato.
Sembra complicato ma mi spiego meglio: velocità costante su strada diritta e piana, compare un ostacolo improvviso, mollo di colpo l'acceleratore e pigio il freno in modo estremamente rapido. Il pedale scenderà di pochi centimetri e le ruote saranno già bloccate.
Stessa fattispecie, decido semplicemente di rallentare, lascio l'acceleratore e, con calma, pigio il freno. Il pedale scenderà oltre la metà della sua corsa e la frenata sarà molto morbida.
In sostanza è un sistema "anti-scemo", in frenata di emergenza l'auto inchioda, anche se premo solo un centimetro di pedale, in situazioni normali il pedale pare quasi inefficace, dovendolo premere fino in fondo per ottenere un bloccaggio delle ruote.
Sottolineo che il sistema in sé funziona (cervi, cinghiali, massi dietro la curva; si preme istintivamente il freno di colpo, e l'auto inchioda) però è molto poco intuitivo. Nel senso che, se sono in città, un attimo prima mi sbuca il pedone dal nulla, premo il freno rapidamente e, sfiorandolo, l'auto si ferma. Un attimo dopo l'auto che precede rallenta e io, senza urgenza, sfioro il freno aspettandomi una grande efficacia per poi scoprire che devo premerne metà prima di avvertire il rallentamento.
Ciò si traduce, in poche parole, in frenate violente involontarie; perché a volte, tipo in autostrada, avrò dei riflessi molto pronti e pigerò il freno rapidamente desiderando un semplice rallentamento e ottenendo invece una vera e propria frenata. Altre volte, come in extraurbana, pigerò il freno con calma vedendo l'ostacolo da lontano aspettandomi una frenata efficace per poi scoprire che l'auto non frena e, spaventandomi, abbassando gradualmente il pedale per ottenere poi un'inchiodata a mezzo metro dal paraurti di chi precede.
Insomma, una gestione elettronica eccessivamente invadente.
L'altra elettronica, quella che gestisce la direzione e la direzionalità dell'auto in frenata, è invece eccellente.
In caso di frenate di emergenza (che come anticipavo capitano più frequentemente del necessario) l'auto rimane molto composta. Anche su fondo scivoloso, anche con le ruote sterzate, anche in discesa con molto carico.
Si accendono una serie di spie, si sentono le ruote pattinare indipendentemente l'una dall'altra ma l'auto rimane sempre in traiettoria.
Quindi, come dicevo, è facile inchiodare involontariamente, anche in curva, anche sul bagnato, ma l'auto non si scompone mai.
A differenza per esempio del berlingo, che non avendo questi sistemi, frenando in curva, si limitava ad andare diritto :emoji_grin:
Con l'hill holder invece ci ho fatto amicizia, posso confermare che è solo una questione di piede, appena ci si abitua risulta molto comodo, specialmente in quelle situazioni in cui si manovra in forte pendenza (parcheggi tra altre auto in forte salita, manovre a pochi centimetri da un muro in pendenza etc.) ed ho constatato che, salendo su altre auto non dotate di questo sistema, la memoria si risveglia e si riesce tranquillamente a fare senza.
Ora il tasto dolente, cosa mi è successo dopo 80.000 km?
L'auto è in officina da due settimane e ci rimarrà, almeno, fino a metà settembre.
Purtroppo sul lago di Como sono capitate violente frane, con case e auto spazzate via e spanne di fango sull'asfalto. Causa lavoro non ho potuto fermarmi e, il doblò, ha rappresentato il mezzo migliore per muoversi in quei giorni.
Con il Traction + sempre inserito, gomme da neve con un buon grip anche sul fango, parecchio carico dietro, forti salite etc. etc.
Differenziale tritato, con pezzi che hanno viaggiato sino alla scatola del cambio per poi tritare anche gli ingranaggi del cambio, sfondare la scatola e far uscire tutto l'olio presente all'interno.
La cosa assurda, non chiedetemi perché, è che l'auto non si è mai fermata. Procedeva anche col differenziale rotto e col cambio distrutto. Tant'è che, a parte un paio di "impuntamenti", dovuti presumibilmente ai frammenti metallici che sono passati tra gli ingranaggi del cambio, ho constatato il problema quando ho visto la perdita d'olio.
Ho capito subito che si trattava del cambio perché l'olio motore, su un diesel, è nero dopo qualche centinaio di km, quello era marrone, il liquido dei freni non è così viscoso, l'olio dell'idroguida non mancava e comunque è rosso... Ho tirato le mie conclusioni chiamando il carro attrezzi.
All'inizio pensavo di aver preso un masso (le strade ne erano piene) che avesse colpito la scatola del cambio, ma, fortunatamente, le versioni trekking hanno una paratia d'acciaio che protegge tutto il motore, e non era nemmeno ammaccata. Se il buco nella scatola non viene dall'esterno dev'essere stato uno sfondamento dall'interno, e considerando le condizioni delle strade mi viene facile pensare al differenziale. Il meccanico ha poi confermato.
Il tutto avvenuto a 5 giorni dallo scadere della garanzia e dopo una settimana esatta dall'ultimo tagliando, in cui era risultato tutto in regola.
Fortunatamente pare che la mia assicurazione (che comprende kasko, gusti meccanici ed eventi atmosferici) copra almeno parte del danno.
Trattasi di circa 4000 euro di spesa.
Ho ritenuto importante riferirlo, perché sicuramente io ho messo l'auto estremamente in difficoltà e probabilmente ho abusato di un mezzo che, di fatto, non è un fuoristrada. Però questo è sicuramente un punto debole del mezzo.
Sono arrivato alla conclusione che, essendo il differenziale comune a tutti i doblò, il trekking è sicuramente l'allestimento più a rischio, perché il motore è quello che eroga più coppia, esce di serie con gomme M+S e, soprattutto, il blocco del differenziale è elettronico, non un vero differenziale con blocco idraulico o pneumatico. Di fatto si tratta di un normale differenziale in cui le ruote vengono frenate elettronicamente quando pattinano, e ciò, aggiunto a gomme con un'ottima trazione anche su fondi scivolosi, un notevole carico, salite ripide con molti tornanti e un motore che eroga molta coppia anche a bassi regimi può sicuramente causare un sovraccarico per il differenziale. Magari usurato da qualche anno di imperizia dovuta alla mia ignoranza, che mi sono comportato, sulla neve, come se quell'auto fosse un vero fuoristrada.
Non sono riuscito a trarre altre conclusioni da un guasto al differenziale occorso dopo appena 80.000 km, se non un possibile difetto di fabbrica.
Sapendo tra l'altro che questi blocchi elettronici del differenziale cominciano ad essere estremamente usati sui vari suv e crossover ho ritenuto inmportante condividere questa esperienza.
Saluti
 
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