Alfa Romeo - in raduno nazionale a Gubbio lo "storico marchio torinese" (sic)

[Pierrelli]

Ciao a tutti,

oggi, venerdì 23 giugno 2023 il motore di ricerca alla chiave Alfa Romeo propone questo raduno nazionale.

C'è poco da fare vetture con un design bello come le Alfa d'epoca non ce ne sono al mondo.

https://www.trgmedia.it/Partecipatissimo-raduno-nazionale-Alfa-Romeo-a-Gubbio-/video-31872.aspx

Il link lo conferma, anche se il marchio per il cronista ha traslocato, cambiato regione.

In effetti, a ben vedere, Alfa Romeo è una realtà Lombardo Campana, ma la Campania fa parte della sua storia per via dell'ing. Nicola Romeo, che dette il proprio cognome alla Anonima Lombarda Fabbrica Automobili, quando la rilevò.

Oggi è una realtà produttiva del Lazio, sino a quando con il B_Suv non diverrà un po polacca.

A quel punto diverremo ancora più nostalgici.

E la vita, che ci vuoi fare, lascia stare, non ci badare!!!

 

[pilota54]

Questo è il filmato Youtube ed effettivamente al secondo 17 il cronista evidentemente sprovveduto dice "storico marchio torinese".

Ovviamente più competente la persona intervistata.

 

[AntonioS]

Ad essere precisi è un marchio francese. Non conta un bel niente dove le auto vengono assemblate, conta dove vengono prese le decisioni e che passaporto ha chi prende le decisioni. Nessuno si sognerebbe di dire che l'Audi A3 è ungherese o messicana perché viene fabbricata in Ungheria e in Messico; nessuno può quindi sognarsi di dire che l'Alfa è polacca o italiana perché viene assemblata a Tychy piuttosto che Pomigliano.
Di nostalgia non si campa, tantomeno di bandierine messe qua e la sugli specchietti e sul cambio: l'auto italiana non c'è più, tranne Ferrari. Ed è meglio così, visti i risultati.

P.S. Non voglio certo fare il difensore di Montezemolo ma la sua intervista recente è inappuntabile. E' la cruda verità
L'intervista a Luca Cordero di Montezemolo

 

[pilota54]

Ad essere precisi è un marchio francese. Non conta un bel niente dove le auto vengono assemblate, conta dove vengono prese le decisioni e che passaporto ha chi prende le decisioni. Nessuno si sognerebbe di dire che l'Audi A3 è ungherese o messicana perché viene fabbricata in Ungheria e in Messico; nessuno può quindi sognarsi di dire che l'Alfa è polacca o italiana perché viene assemblata a Tychy piuttosto che Pomigliano.
Di nostalgia non si campa, tantomeno di bandierine messe qua e la sugli specchietti e sul cambio: l'auto italiana non c'è più, tranne Ferrari. Ed è meglio così, visti i risultati.

P.S. Non voglio certo fare il difensore di Montezemolo ma la sua intervista recente è inappuntabile. E' la cruda verità
L'intervista a Luca Cordero di Montezemolo

Il problema non è quale sia la proprietà, che comunque non è solo francese ma franco-italiana, ma se fosse corretto definire Alfa Romeo lo “storico marchio torinese”.

E’ evidente che se lo definisci “storico marchio” devi dire milanese, quindi ciò denota l’ignoranza della storia del marchio da parte del giovane cronista. Quindi su questo avallo l’opener, che ci ha scherzato su.

Gli altri discorsi appartengono già ad altre discussioni e non possiamo sempre ripeterli come dei Mantra in tutti i topic di questa stanza.

Anche quando si parla della Ducati, per esempio, si dice la casa di Borgo Panigale, non si dice la storica casa “tedesca” Ducati…

Poi se tu vuoi definire Alfa Romeo “lo storico marchio francese” sei libero di farlo.

 

[AntonioS]

Beh, la testa di Alfa è stata a Milano fino all'85, poi è andata a Torino, ora a Parigi. A me, comunque, di queste dicussioni campanilistiche interessa poco. Leggo che Stellantis (che è saldamente in mano ai francesi, governo incluso, controllano tutto loro) sta aprendo 25 nuove concessionarie Lancia in Germania. Gli italiani di Fiat, invece, avevano solo in mente di chiudere, qualunque fosse la provincia di residenza. Questo è importante, il passato è passato e per ogni giorno glorioso ne abbiamo accumulati almeno due da dimenticare

 

[vecchioAlfista]

Alla fine, è solo uno scivolo del cronista.