Forse è presto per aprire l'argomento, magari poi lo sospendiamo per un po', non so, vedremo, però, visto che Quattroruote web ha scritto ieri 9/3/24 il primo articolo sulle eredi delle più amate (ma anche discusse) Alfa Romeo degli ultimi 10 anni, mi sembra giusto iniziare timidamente a parlare di queste future, direi futurissime vetture, visto che alla presentazione mancano, se va bene, poco meno di 2 anni e può ancora succedere di tutto.
In Alfa si ostinano a parlare di italianità di produzione e di progetto, ma la base la conosciamo, sarà la STLA large, che italiana non è, al massimo è italo-francese (marchiata "Stellantis") ma progettata in Francia, anche se qualcosa di italiano ce l'ha (le sospensioni A/P e forse qualcos'altro). Indubbiamente la produzione avverrà in Italia, a Cassino, e interni ed esterni saranno "progettati e sviluppati interamente in Italia" come dice l'articolo, ma in merito a tutta la vettura, non solo carrozzeria e interni...
Una cosa interessante e importante: tale piattaforma consente il montaggio "anche" di motori termico-ibridi...
Nuove Alfa Romeo Stelvio e Giulia: i primi dettagli ufficiali - Quattroruote.it
<"Il futuro di Alfa Romeo sarà una storia tutta italiana". Con questa frase si apre il comunicato di presentazione della nuova strategia industriale del marchio di Arese, che continuerà a puntare sull'Italia con una nuova gamma di prodotti elettrici. Dopo la Milano (che sarà prodotta in Polonia, a Tichy, insieme alle sorelle Fiat 600 e Jeep Avenger), arriveranno a stretto giro le eredi della Stelvio e della Giulia. Entrambe verranno prodotte nello stabilimento di Cassino (FR) e condivideranno la piattaforma Stla Large e la nuova suite tecnologica Stla Brain. Proprio la fabbrica laziale sarà cruciale per il piano italiano del gruppo Stellantis, visto che consentirà all'Italia di essere l'unico Paese europeo a produrre vetture sia sulla piattaforma Large, sia sulla Medium (a Melfi con le Lancia Gamma e la nuova ammiraglia DS).>
Questo il capoverso di "attacco", poi vi invito a leggere il resto.
In Alfa si ostinano a parlare di italianità di produzione e di progetto, ma la base la conosciamo, sarà la STLA large, che italiana non è, al massimo è italo-francese (marchiata "Stellantis") ma progettata in Francia, anche se qualcosa di italiano ce l'ha (le sospensioni A/P e forse qualcos'altro). Indubbiamente la produzione avverrà in Italia, a Cassino, e interni ed esterni saranno "progettati e sviluppati interamente in Italia" come dice l'articolo, ma in merito a tutta la vettura, non solo carrozzeria e interni...
Una cosa interessante e importante: tale piattaforma consente il montaggio "anche" di motori termico-ibridi...
Nuove Alfa Romeo Stelvio e Giulia: i primi dettagli ufficiali - Quattroruote.it
<"Il futuro di Alfa Romeo sarà una storia tutta italiana". Con questa frase si apre il comunicato di presentazione della nuova strategia industriale del marchio di Arese, che continuerà a puntare sull'Italia con una nuova gamma di prodotti elettrici. Dopo la Milano (che sarà prodotta in Polonia, a Tichy, insieme alle sorelle Fiat 600 e Jeep Avenger), arriveranno a stretto giro le eredi della Stelvio e della Giulia. Entrambe verranno prodotte nello stabilimento di Cassino (FR) e condivideranno la piattaforma Stla Large e la nuova suite tecnologica Stla Brain. Proprio la fabbrica laziale sarà cruciale per il piano italiano del gruppo Stellantis, visto che consentirà all'Italia di essere l'unico Paese europeo a produrre vetture sia sulla piattaforma Large, sia sulla Medium (a Melfi con le Lancia Gamma e la nuova ammiraglia DS).>
Questo il capoverso di "attacco", poi vi invito a leggere il resto.
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