Tutti e due o nessuno dei due. Dipende se si vede un bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto.
Tavares non ha la bacchetta magica: non si possono cancellare anni di disinvestimenti fatti sull'automobile dalla Famiglia: Fiat è agonizzante da ormai 30 anni e non c'è stato un piano industriale serio dai tempi di Ghidella. Gli unici soldi spesi sono stati per la Ferrari, che chiaramente la Famiglia si tiene stretta. Lancia, Maserati ed Alfa Romeo sono state ridotte a brand senza una struttura industriale propria. E Tavares cosa può fare? Prende quello che ha, gli riffa il vestito e cerca di portare a casa un po' di soldi aspettando tempi migliori. E' impensabile installare una linea di produzione esclusiva per la Milano Junior in Italia, il prezzo dell'autovettura andrebbe fuori mercato.
Inoltre in Italia la deindustrializzazione non riguarda solo il settore dell'automobile, si prenda per esempio il settore dell'elettrodomestico, ma è ormai diffusa in tutti i settori del manifatturiero e le cause sono molteplici: la mancanza di strutture, il costo del lavoro, la burocrazia, la poca flessibilità del mercato del lavoro .
Urso d'altro canto ha anche lui ragione: la gestione Parigi centrica sta portando ad uno svuotamento di competenze in Italia senza valorizzare la creatività tecnica italica. In Italia sono nate tra le più importanti innovazioni nel settore auto: iniezione elettronica digitale (Alfa-Spica ), variatore di fase (Alfa), primo motore diesel ad iniezione diretta (Fiat), cambio automatico con selezione al volante (Fiat), Multijet (Fiat), Multiair (Fiat). Chi può vantare un palmares di innovazioni come questo? Forse Peugeot? Ci avevano detto che Peugeot era al top nei veicoli BEV. Alla fine l'unica vettura effettivamente nata come BEV è la 500e, progetto antecedente al matrimonio. Gli altri progetti di origine francese di elettrificazione si sono rilevati non competitivi se confrontati con altri costruttori dentro e fuori Europa. Inoltre i motori termici di origine PSA hanno una certificata fragilità causata da scelte tecniche "avventurose" alla sperindio (ne sono rimasto vittima con una 3008 diesel: rottura catena a 70.000km); al contrario i motori Fiat Powertrain sono sinonimo di affidabilità.
Tavares non ha la bacchetta magica: non si possono cancellare anni di disinvestimenti fatti sull'automobile dalla Famiglia: Fiat è agonizzante da ormai 30 anni e non c'è stato un piano industriale serio dai tempi di Ghidella. Gli unici soldi spesi sono stati per la Ferrari, che chiaramente la Famiglia si tiene stretta. Lancia, Maserati ed Alfa Romeo sono state ridotte a brand senza una struttura industriale propria. E Tavares cosa può fare? Prende quello che ha, gli riffa il vestito e cerca di portare a casa un po' di soldi aspettando tempi migliori. E' impensabile installare una linea di produzione esclusiva per la Milano Junior in Italia, il prezzo dell'autovettura andrebbe fuori mercato.
Inoltre in Italia la deindustrializzazione non riguarda solo il settore dell'automobile, si prenda per esempio il settore dell'elettrodomestico, ma è ormai diffusa in tutti i settori del manifatturiero e le cause sono molteplici: la mancanza di strutture, il costo del lavoro, la burocrazia, la poca flessibilità del mercato del lavoro .
Urso d'altro canto ha anche lui ragione: la gestione Parigi centrica sta portando ad uno svuotamento di competenze in Italia senza valorizzare la creatività tecnica italica. In Italia sono nate tra le più importanti innovazioni nel settore auto: iniezione elettronica digitale (Alfa-Spica ), variatore di fase (Alfa), primo motore diesel ad iniezione diretta (Fiat), cambio automatico con selezione al volante (Fiat), Multijet (Fiat), Multiair (Fiat). Chi può vantare un palmares di innovazioni come questo? Forse Peugeot? Ci avevano detto che Peugeot era al top nei veicoli BEV. Alla fine l'unica vettura effettivamente nata come BEV è la 500e, progetto antecedente al matrimonio. Gli altri progetti di origine francese di elettrificazione si sono rilevati non competitivi se confrontati con altri costruttori dentro e fuori Europa. Inoltre i motori termici di origine PSA hanno una certificata fragilità causata da scelte tecniche "avventurose" alla sperindio (ne sono rimasto vittima con una 3008 diesel: rottura catena a 70.000km); al contrario i motori Fiat Powertrain sono sinonimo di affidabilità.